Storia Siciliana di Anonimo autore

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      codice palermitano ch'è copia di antico codice , ma leggesi nella copia della cronaca del minore Anonimo ch'è nel Codice V G 29 della Nazionale di Napoli. Se non che in quel codice ap-parice più imperfetta di quello che di fatto non apparisca nella lezione in volgare del codice settimiano. Infatti mentre il codice palermitano della Comunale chiude l'ultimo capitolo con questeparole: «.......dictus Guglielmus
      » Raymundus, de viribus suis et insidiis » dicti domini Artalis dubitans, pre-» dictam Mariam, cum quadam galea, » quam Manfridus de Claramonte in » terra Trapani propterea fecit armari, » de mense Julij, anno domini 1378., » 22. videlicet die mensis eiusdem, ad » castrum terre licate exinde transpor-» tavit », il codice napolitano soggiunge attaccando poco esattamente il senso, poiché, salvo qualche lieve differenza di lettura il capitolo è identico a quello del codice palermitano : « ad partes » Cathalonie (1) et fuit coppulata ma-
      ( 1) Si noti la sintassi dell'attacco: «.. ..ad, castrum terre teocata exinde trasportavit ad partes Cathalonie etc. »


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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore
1884 pagine 227

   

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