Storia Siciliana di Anonimo autore
CCX1Xleggeva male ed alterava qualche parola : e storpiava così parole e senso.
Anche la spezzatura delle parole in fine di linea, secondo l'uso di quei tempi, non è sottoposta a savie leggi come al presente, e però non è da attribuire anche alle inesattezze dell' amanuense la viziosa divisione che il codice spesso ne presenta.
La puntazione poi ed ogni altro segno ortografico offrono anch' essi le considerazioni comuni ai codici di quei secoli. Ha nella scrittura del codice largo uso di virgole (,) spesso fuori di posto, e d'altri segni per noi senza valore, come doppie virgole (n), punti misti a virgole che pur superano il numero di due ; e tali segni posti con tale libertà e diversità, da non potersi formare un criterio del modo onde venivano usati. Trovasi solamente qualche volta esattamente usato il punto d'interrogazione (?).
Altro segno che lasciasi sicuramente riconoscere è 1' accento, usato le due o tre volte che occorre nel codice la parola è, e lo si vede anche qualche volta apposto alla e della parola re; ò rap-
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (219/227)
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