Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè
40 storia della toscanadella Chiesa, di Ghibellini quelli dell' Impero, ed erano venuti della Germania-
Gioverà accennarne 1' origine.
Arrigo IV ed Arrigo V uscivano dalla famiglia salica, detta anche Gueibelinga da un castello cosi chiamalo nella diocesi d'Augusta ; i seguaci di quegli imperatori si dissero perciò con lieve mutamento di parola Ghibellini. La casa di Baviera, che s'era dichiarata amica ai pontefici, mentre questi erano in guerra con Arrigo IV e con Arrigo V, ebbe molti individui che chiamaronsi Welf o Guelfo ; quindi il nome di Guelfi dato a tutti i difensori della causa della Chiesa. Trapassati questi nomi in Italia, mutarono in parte significato, imperciocché i Guelfi rappresentarono il parlilo popolano, i Ghibellini quello signorile; ma i primi il più delle volte invocarono a sostegno loro i pontefici, i secondi chiesero 1' assistenza e il palrocinio degli imperatori.
In Firenze questi maledetti umori non si manifestarono in tutta la loro rabbia fino allo spuntar del secolo XIII, quantunque già segretamente vi covassero; infatti ne lro< viamo gravi indizi nel 1185 allorquando gli Uberti, famiglia di grandi, e venuta a slare in Italia coi primi imperatori, mossero guerra con altri grandi ai consoli perchè non potettero usurpar loro la signoria alla quale superbamente aspiravano. In questo proposito racconta il Malispini colla sua solila ingenuità, che « fu si diversa ed aspra la guerra, che quqsi ogni di o dei due dì 1' uno, si combalteano insieme in più parti della città, da vicinanza a vicinanza, com'erano le parti.
E aveano armate le torri; e quasi tutte le nobili famiglie.....
erano chi con 1' una e chi con 1' altra; e assai di popolo chi con 1' una e chi con 1' altra. E di queste torri avea grande numero nella città, 1' una alta cento e centoventi braccia. E tutti i nobili, o la maggior parte, avevano in quel tempo torri; e quelli che non ve ne avevano, ve ne feciono assai. E in sulle dette torri faceano mangani e manganelle per gifr-tare 1' uno all' altro, ed era asserragliata la terra in più parti. E durò questa pestilenzia più di due anni, onde molla gente ne morì, e molti pericoli e danni ne seguì alla città. Ma tonto venne poi in su quello giltare, che 1' un dì combalteano , e 1' altro mangiavano e beveano iusieme, novellandoLjOOQle
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