Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè
capitolo primo. 67
reggiato com'era dallo spirito democratico, avrebbe pototo esercitare crudeli rappresaglie e più acerbe violenze contro la fazione prostrata e contro i nobili ; pare si contentò di escluderli dalla più parte dei pubblici oflìcii, e di combatterli colle armi ogni qualvolta osassero levarsegli contro.
Anni 1268 dell'E. V. — Tranne Pisa e Siena , tutta la Toscana era tomaia a parte guelfa; i Ghibellini e i fuorusciti che vi si erano ridotti davano ombra a Firenze, e contro le due città si volle guerra, tanto più che ribolliva sempre la rabbia della disfatta di Moutaperti; in più forte numero fecero testa i nemici nel castello di Poggibonsi, invitativi dalla fortezza del sito e dalla solidità delle mura; i Fiorentini , Carlo stesso in persona, dichiarato dal papa vicario dell'impero in Toscana, vi si travagliarono attorno per quattro mesi e I' ebbero in mano sol quando non vi rimase più filo di vettovaglia.
Dopo questo assedio, l'oste si volse a Pisa, cui strappò molte castella e il Porto Pisano, e ad istanza dei Lucchesi il castello di Mutrone.
In questo tempo però vollero i Ghibellini tentar l'ultima prova di rialzare la loro parte ; per segrete pratiche si accordarono tutti quelli di Napoli, di Lombardia e di Toscana, si volsero a Corradino figlio di Corrailo in Germania, e gli fecero larghissime profferte di danaro e di armati perchè si ripigliasse il trono usurpatogli ria re Carlo di Napoli; il malumore, i tumulti, che erano frequentissimi in Puglia ed in Sicilia per via delle asprezze francesi, parevano un felice preludio alla impresa. Corradino infatti mosse dalla Germania, si rinfrescò a Pisa di gente, di navi e di moneta, ruppe nel Valdarno i cavalieri di Carlo che gli contrastavano i passi, ed entrò arditamente nel regno; Io Svevo e l'Angioino si azzuffarono nelle pianure di Tagliacozzo, e da ambe le parti furono fatti prodigi di valore; poiché prevalsero però gli scaltrimenti e le perfidie nell'oste francese, Corradino fu rotto, poi riconosciuto nella fuga, fu preso e barbaramente ucciso. Fini in questo giovinetto la casa Sveva, illustre pei due Federighi e per Manfredi.
LjOOQle
| |
Pisa Siena Toscana Ghibellini Firenze Moutaperti Poggibonsi Fiorentini Carlo Toscana Pisa Porto Pisano Lucchesi Mutrone Ghibellini Napoli Lombardia Toscana Corradino Corrailo Germania Carlo Napoli Puglia Sicilia Germania Pisa Valdarno Carlo Io Svevo Angioino Tagliacozzo Corradino Sveva Federighi Manfredi OOQle Corradino
|