Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč

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      86 storia della toscanaIn mezzo a questa lotta della civiltą contro le tenebre della ignoranza , a questo commovimento universale degli animi che avevano la coscienza della loro forza e della loro dignitą, in tanta avversione all' inerzia, anche il pensiero si agitņ, rinacquero gli studi, rinacque, coll'amore del bello, anche 1' amore del vero-
      In miserrimo sialo erano allora gli sludi ; -strani erapo i modi, strano lo scopo al quale miravano; le scienze naturali bamboleggiavano attorno agli astri, sognando di leggervi il futuro ; i teologi, gli scolastici, che avevano cattedre , non solo in ogni cittą ma anche in ogni convento, combattevano di parole ; solo gli studi delle leggi civili e canoniche aveano cultori, perchč di buon'ora s'era fatto sentire il bisogno di riordinare su quelle basi fondamentali la societą. La filosofia era ben misera cosa-, si leggevano le opere di Aristotele, ma svisate dai commentatori arabi e dai traduttori latini. Bologna fioriva di professori e di studenti;, e a quella universitą accorrevasi in folla da tutta la Toscana, come da tutta l'Italia e di fuoriPer tutto scrivevano i dotti in latino, e la vera civiltą non poteva manifestarsi, perchč l'Italia non aveva ancora una lingua propria, fissa e gentile. E qui cominciano le glorie dei Fiorentini; non che a loro si debba il primo vanto del poetare nella lingua italiana, perchč i Siciliani alla corte dei loro re li prevennero; ma parlando i Fiorenliui il dialetto pił puro fra quanti si udivano per l'Italia, seppero presto accoppiare alla gentilezza dei suoni, la grazia e la peregrinitą dei pensieri. Primi s' udirono i poeti ; poi la novella lingua si cominciņ ad usare nelle cronache ed in ogni maniera di scritture in prosa, gittando cosi le fondamenta della storia moderna. Dei pił antichi poeti fiorentini il pił gentile fu il Guinicelli, poi Guido Cavalcanti; dei cronachisti , Ricordano Malispini e il suo nipote Giacolio , che narrarono con nativa ingenuitą le gesta della loro patria. Chi pretendesse trovarvi critica e nerbo storico, impeto ed eleganza di stile vorrebbe cosa impossibile; Ricordano nasceva sullo
      1 V'I 1263 ti contarono air Universitą di Bologna diecimila scolar i ; allora vi leggeva il celebre Accursio.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisč
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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