Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè
, 140 storia della toscanadei cittadini e che su questi fossero egualmente determinate dalla legge le tasse ; questo provvedimento che si disse allora e si conlinnò a dire Catasto, fu col tempo credalo opportuno da tutte le nazioni civili d' Europa ; cosi furono i grandi ragguagliali alla plebe, e Giovanni, quantunque ricco, dimostrò che volentieri alla quiete e alla sicurezza della patria sacrificava l'interesse privato. Ha siccome si velie anche una portala dei beni dei distrettuali e delle città suddite della Repubblica, per vedere se ve ne fossero spettanti ai Fiorentini , parecchi popoli se ne risentirono, e Volterra Tra le altre città si ribellò ; per questa cagione nacque guerra tra i due comuni, e, quando la guerra fini, restarono ai Volterrani danni infiniti '.
Anni 1429 dell' E. V. — La morte di Giovanni de' Medici avvenuta nel 1429 fu compianta da tutta la città; la plebe, i popolani, i nobili ambasciatori de'Veneziani, dell' imperatore e di altre potenze ne onorarono i funerali con pompa fastosa , non dicevole a privato cittadino ; Giovanni lasciò due figliuoli, Cosimo e Lorenzo, e delle loro prima di morire consigli pieni di senno e di modestia cittadina ;' quello tra gli altri di accettar dello stato que'soli oificii che loro venissero offerii, per non trarsi addosso odio e pericoliAnni 1430 dell' E. V. — Alla guerra contro Volterra era succeduta la guerra contro Lucca , sostentata segretamente dal duca di Milano ; e narrasi che in questa circostanza Filippo Brunelleschi s' offerisse alla Repubblica di deviare il Serchio ed allagar cosi la città nemica; ma fallitogli il disegno, quel danno che si volle fare a Lucca ricadde sul campo degli assedianti, con grande amarezza di quel sommo architetto. Toccò poi ai Fiorentini una funesta
1 Giusto Landini fu capo dei rivoltosi; Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi andarono commissari dell1 oste fiorentina, e Niccolò Fortebraccio la condusse. Colla morte del Land ini, ucciso in una congiuravla guerra finì.
1 Kel 1428, sotto l'influenza di Giovanni de' Medici fu riformato lo Studio fiorentino, e si rifecero le case destinate alle lezion;, per opera piincipalmente di Palla Strozzi.
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