Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      capitolo qu1mto 153
      Anni 1450 dell'E. V. — Dopo la partenza d'Alfonso daHa Toscana i Veneziani richiesero il comune fiorentino di aiuti per ristorarsi della rotta toccala a Caravaggio, c fu loro mandato Sigismondo Malalesla con parecchie milizie. I Veneziani fecero pace coi Milanesi, e lo Sforza, rimasto solo a combattere con quesli due popoli, chiese ed ottenne per l'autorità di Cosimo, cospicue somme ; quando finalmente potè poi salire sul lxono di Filippo Maria, la nostra repubblica manḍ splendida ambasciata a congratularsi con lui dell'ottenuta vittoria.
      Per l'acquisto fatto da Francesco Sforza dello stalo di Milano, l'Italia si divise in due fazioni; i Fiorentini si uni-xouo un'altra volta col duca di Milano, poi fecero pace col Siena , e preludiarono coś a nuove ire e a più aspre guerre in Toscana e in Lombardia.
      Anni 1451 dell'E. V. — Infatti i Veneziani, vedendo di inai occhio la stretta amicizia di Firenze col novello duca di Milano, d'accordo col re intimarono nel 1451 ai cittadini e sudditi fiorentini di sgombrare con tulle le loro robe i territori della repubblica e del regno; per la qualcosa il comune fiorentino si risolvette alla guerra, e si strinse in lega con Francesco Sforza e con Genova; Venezia ebbe seco Siena collegata ai danni di Firenze.
      Anni 1453 d 'Il'E, V.—Cominciata la guerra in Lombardia tra i Veneziani e lo Sforza, il re di Napoli fece assalir la repubblica fiorentina dal tiglio Ferdinando in Val di Chiana, e quantunque vi avesse mandato numerosissime forze e tenesse pratiche coi Pisani per averseli amici, non gli fu fatto abilità di avFoiano, ne la Castellina del Chianti, e pieno di vergogna ebbe a ritirarsi dalla facile impresa. I Fiorentini si difendevano per tutto gagliardamente, ma, quasi diffidassero delle loro forze, avevano invitato con improvvido consiglio a scendere in Italia Renato d'Angị , promettendogli, che se gli avesse aiutati a fiaccar' la baldanza del re, essi lo avrebbero aiutato a lor volta a ripigliarsi il perduto regno di Napoli.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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