Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè
158 storia delIa toscanalutti da lui, i quali avrebbero appena potuto compiersi io un secolo da tre generazioni di principi. Anche a Venezia aveva fatto spese straordinarie; anche a Costantinopoli avea fondalo uno spedale pei pellegrini poveri. Nei ricordi lasciati da Lorenzo de'Mcdici trovasi che la sua famiglia dal 1434 al 1472 aveva speso in edilizi, elemosine ed imposte seicentosessantalremila settecenlocinquanta fiorini d'oro, la la qua! somma , che è pure esorbitante, ai nostri giorni avrebbe un quadruplo valore '.
Durante la potenza di Cosimo, Firenze aveva acquistato San Sepolcro per compra, Montedoglio per confisca, il Casentino per forza togliendolo ai conti Guidi, e Val-di-Bagno cacciandone i Gambacorti. Cosimo avrebbe ambito di acquistare alla repubblica anche Lucca, ma non gli riuscì il disegno, al quale avea dato mano con ogni mezzo, anche vituperevole. I Fiorentini ad argomento di gratitudine fecero incidere sulla sua tomba nella chiesa di San Lorenzo il titolo di Padre delia patria, e nella stessa chiesa ogni anno, nel dì de) suo nome, se ne ripetono le lodi.
Cosimo, della famiglia medicea, fu primo proteggitore delle lettere, e vinse di magnificenza e di liberalità i Visconti , gli Sforza , i D'Esle , i marchesi di Mantova. d'Urbino e di Monferrato, i cardinali, i pontefici, i re del suo tempo. Il concilio, da Ferrara trasferito a Firenze nel 1439, destò in Cosimo l'amore pella filosofia platonica; egli chiamò Argiropulo greco, gli fondò una cattedra; egli raccolse con dispendio prodigioso manoscritti rarissimi ed anticaglie, continuò con zelo l'amore di Petrarca e di Boccaccio pella letr teratnra classica, dotò d'una magnifica libreria il convento di San Marco, ponendovi i libri lasciali da Niccolò Niccoli e venuti in sua disposizione, e molli altri ch'egli vi aggiunse dei suoi a.
Piero dei Medici, che già vedemmo uel 1461 essere stato eletto gonfaloniere di giustizia , successe a Cosimo
1 II gonfalonierato di Piero de'Medici fu ultimo nella aua famiglia; ma se mancò il titolo, crebbe a dismisura la potenza.
1 Questa preziosa libreria di cui pare che i Medici serbassero l'ju-spatronato, rotino nel I\Tìi e fu rifabbricata da Cosimo nel .
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