Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè
capitolo quinto. 175
-mito promesse di guarentigia pella sua libertà; Massimiliano aveala riconosciuta con un privilegio imperialo: il pontefice Alessandro VI la incorava a difendersi; gli Spngnuoli godevano di vedere la repubblica pisana rivale alla fiorentina, perchè temevano i Francesi in Toscana; anche la repubblica di Venezia offrì protezione ai Pisani, i quali cominciarono a bilanciare i vantaggi fin allora riportati sul territorio pisano dai Fiorentini.
Lodovico Sforza, perfido fautore di tutti questi turbamenti che mandavano sossopra l'Italia , in odio a Venezia aveva incitalo Massimiliano a venire a prendere la corona d'Italia in Lombardia e la corona imperiale a Roma, sicché i disturbi e le ansie dei Fiorentini si fecero maggiori quando lo seppero a Pisa, e deliberato d'impadronirsi di Livorno che già stringeva dal lato di terra e di mare. Fortunatamente i malumori insorti tra i commissari del dura di Milano e i Veneziani che voleano metter guarnigione in Pisa, il valore degli assediati, che in due sortite dispersero e uccisero buona mano dei collegali, e una orribile fortuna di mare che ne maltrattò le navi e lasciò sgombro l'ingresso del porto a un'armata francese, fecero risolver Massimiliano ad abbandonar l'impresa e a ricondursi a Pisa , da dove partì dopo un mese alla volta di Lombardia. Le navi francesi recarono allora soccorsi di frumento alla repubblica fiorentina, che n' aveva un grandissimo bisogno e che ne mostrò una viva gioia.
Il duca di Milano, geloso ora dei Veneziani, s'era dato a favorire i Fiorentini, stimando meglio che Pisa venisse in mano di questi che di quelli; e i Veneziani, indispettiti, animarono di nuovo e soccorsero Piero dei Medici, che, vagante per l'Italia, aspirava a ripigliarsi l'antica potenza in patria. Piero dunque nell'aprile del 1497 s'accostò a Siena, e con ottocento cavalli e tremila fanti, condottigli da Barto-lommeo d'Alviano s'accostò a Firenze , sperando che gli amici di dentro gliene aprissero le porle; ma visto che niuno compariva e chu la cillà era da ogni parte munita, pensò a ritirarsi, prima che gliene facessero impedimento i soldati che erano dalla parte di Pisa.
A questo novello tentativo tulla la città crasi levata a
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