Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

Pagina (177/378)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      capitolo quinto. 177
      Giuliano Salviati gonfaloniere, e il papa Io scomunicò. Nacquero allora dispiacevoli scissure tra la potestà secolare ed' ecclesiastica; le dottrine del Savonarola furono gridate prò-feliche, e fra Domenico da Pescia giunse a dire dal pulpilar cbe il suo maestro era ispirato dal cielo, e ch'egli era pronto a confermare i suoi detti colla prova del fuoco , rinfrescando cosi l'usanza barbarica dei giudizi di Dio. Un frale di Santa Croce accettò la sfida, e sulla piazza del palazzo dei Priori fu apparecchiato un gran palco per lo strano spettacolo. Comparvero i Francescani e i Domenicani; fra Girolamo portava il Sacramento nel tabernacolo e fra Domenico un crocifisso. Or qui nacque disputa se fra Girolamo potesse o no entrar nel rogo , portando in mano il Sacramento , e dopo' lunghissimi dibattimenti, di cui mormoravano gli spettatori , una pioggia dirolla dissipò la folla. Profittarono del caso inopinato i nimici del Savonarola, lo chiamarono impostore, lo minacciarono della vita, c una folla disordinala dalo fuoco alle porte del convento dì San Marco, ne lo trasse fuori e lo tradusse in carcere. Allora fu finita pel frate. Un commissario del papa , giunto Or ora in Firenze, ordinò gli' si facesse un processo ; si usarono i tormenti per fargli confessar delitti cha non aveva sognati; poi come eretico fu condannalo ad esser impiccalo ed arso sulla pubblica piazza con due compagni. Le ceneri furono gittate in Arno per timore che non si raccogliesse^ dai devoti come reliquie. Così nel maggio del 1498 toccò al Savonarola un fine uguale a quello che era toccato in Roma ad Arnaldo da Brescia nel luglio del 1155 '.
      1 Nel iV>a nacque a Ferrara fra Girolamo Savonarola, e (in dall'infanzia la cupezza del carattere e l'austerità del costumi lo rivelarono uomo di tempra diversa da quella degli altri uomini. Tocco appena il ventiduesimo anno, quasi forza irresistibile Tel traess-ì , vesti l'abito1 dei Prelic.itori a Bologna, nascondendo il suo proponimento ai genito-ri, ai paremi e gli amici ; nella quiete del chiostro applicò la mente allo studio con lanta pertinacia di volere che presto i suoi superiori lo vollero lettore di discipline metafisiche e dialettiche in patria. Venuto a predicare in Firenze nella chirsa di San Lorenzo, coloro che guardano alle forme estrinseche e non alla sostanza, lo appuntirono di difetti nel ge.ro, nella voce e nella locuzione , ma egli non si ristetti? per qui tteStoria della Toscana. 12
      LjOOQle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

Pagina (177/378)






Salviati Savonarola Domenico Pescia Dio Santa Croce Priori Francescani Domenicani Girolamo Sacramento Domenico Girolamo Sacramento Savonarola San Marco Firenze Arno Savonarola Roma Arnaldo Brescia Ferrara Girolamo Savonarola Tel Prelic Bologna Firenze San Lorenzo Toscana OOQle