Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      capitolo quinto 179
      manicone sempre numeroso ed amorevole, sedati i tumula •i tornò ai pensieri della politica esterna.
      Erano morti in quest'anno stesso Ferdinando di Napoli e Carlo Vili di Francia; succedeva al primo Alfonso II, all' altro il duca d' Orleans , col nome di Luigi XII, il quale prese il titolo di re di Francia, delle Dae Sicilie e di duca di Milano. Si fu chiaro subito quali venture si aspettassero all'Italia 1 I Fiorentini con più vigore ripigliarono la guerra contro Pisa, spirata appena la tregua fermala dai re di Spagna e di Francia, e chiamarono a capitanare il loro esercito Paolo Vitelli di Città di Castello, no -mo ambizioso e di poca onestà; anche Lodovico Sforza mandò aiuti alla repubblica, per impedir che fosse pace tra Firenze e Pisa, dove stavano i Veneziani suoi nemici.
      Anni 1499 dell'E. V. — Andarono prosperamente le faccende per i Fiorentini ; s'impadronirono di Librafalta, di Buti e di Vico, combatterono valorosamente nel Casentino, e chiusero i Veneziani in Bibbiena. Alla fine, le controversie tra la repubblica fiorentina e Venezia colla mediazione del duca di Ferrara furono aggiustale e Pisa veggendosi derelitta, continuò a difendersi con più rabbia che mai. Richiamato il Vitelli dal Casentino, la repubblica gli commise di finirla con un colpo vigoroso, ed egli strinse Pisa d'assedio e colle artiglierie le fece gravissimi danni; ma la resistenza era più gagliarda delle offese; finalmente la siccità, poi le pioggie empierono di morti il campo fiorentino , e il Vitelli, che disse perduta ogni speranza di buon successo, tolse mollemente l'assedio e condusse l'esercito a Cascina,
      s« ne rolle a Roma riveduto il processo, e che San Filippo }(eri mentre penderà incerta la sentenza, pregava fervorosamente Dio che a questo campione della fede non toccasse Pont a d'una seconda condanna. E la sua innocenza fu proclamata, e per le vie di Roma videsi esposta in vendita una medaglia.eoU'effigieidtkSavonarola e coll'epigrafe — Dottore e Martire. ,
      1 I Veneziani convenivano colla signoriadj Firenze stilla guerra di Pisa a certe condizioni, fra le altre che la signoria assegnasse a Piero de* Vedici una provvisione annua per viver fuoia del dominio fiorentino.
      Lettera del Duca di Ferrara al suo amb. in Firenze dei ai giugno t'i9g.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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