Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè
capitolo quinto. ' 193
Anni 1615 dell'E. V< — Doleva a Giuliano de'Medici Vedere il governo di Firenze lutto nelle mani del fratello, il quale poi all'incontro non era contento dell'autorità che egli s'era presa; la guerra però, insorta tra Francesco I succeduto a Luigi Xlt in quest'anno, e la lega dcli'imperator Massimiliano, del re d'Aragona , del duca di Milano e degli Svizzeri, per difendere il Milanese dai Francesi, gli offri modo di contentar la sua ambizione ; dalla balìa si fece crear capitano generale delle milizie fiorentine che daveano concorrere coi soldati della lega, e n'ebbe dalle mani del gonfaloniere il bastone e le insegne, al Cospetto di tutte le magistrature e del popolo ehe si mostrò ebbro di questo spettacolo. Lorenzo polea dir come Cesare di aver passato il Rubicone, e di aver la repubblica a' suoi piedi. Il cardinal Giulio dei Medici e Lorenzo partirono con istruzioni dì accomodarsi secondo le circostanze > ed intanto si intavolavano trattative insidiose che le vittorie dei Francesi e la pre* sa di Milano resero inutili. Allora il pontefice eoBchiuse un accordo col re , in forza del quale giuravansi ambedue la difesa dei loro stati respellivi in Italia , e per meglio con* solidar l'amicizia fu fissato un abboccamento fra loro a Bologna
Anni 1516 dell'È. V. — Nel marzo dell' anno corrente moriva Giuliano de' Medici duca di Nemours nella fresca età di trentasetle anni; e qualunque ne fosse la cagione* in quest'anno slesso fu spogliato del ducato d'Urbino Francesco Maria I della Rovere, in benemerenza dello avere ospitato v già iMedici proscritti; Lorenzo, partitosi da Firenze, n'ebbe l'investitura dal pontefice, insieme col bastone di capitano di Santa Chiesa* cbe avea fiu allora tenuto Giuliano. Ma Lorenzo non n'ebbe quieto il possedimento, imperciocché Francesco Maria I della Rovere, aiutalo da' soldati spagnuoli, gli fece guerra e gli ritolse il ducato dopo lunghi contrasti e grandissime spese, tutte a carico della repubblica fiorentina. Anch'egli poi ebbe a scendere agli accordi e cedere il du-
' Fu firmilo ai is agosto i5i6. Vi furono stiacci io regolate le «ose li religione rispetto alla Francia.
Stoma dklla Toscana. 13
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