Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      196 stoma oclla tosca maconienti, si era volto al re di Francia per, averne* aiuti di soldatesche e di dauari, ed avea cominciato l'impresa dallo ¦lato di Siena. Il cardinal dei Medici saputo della trama, si apparecchiò a difendersi, e nominò 'capitano supremo delle milizie della repubblica il conte Guido Rangoni, il quale discacciò le genti del cardinal Soderini dallo sialo senese-Anche questa volta il collegio dei cardinali , veggendo cbe le cose della guerra andavano prosperamente pella repubblica fiorentina e pel cardinale dei Medici, inlimò la sospensione delle offese, e lasciò al giudizio del pontefice Adriano, quando giungesse a Roma , la que^ione delle prede.
      Pareva che la repubblica dovesse ora, star quieta, ma gli elementi di discordia covavano sempre: in (atti fu scoperta in Firenze una congiura conlro i Medici; i Soderini, un Zanobi Buondelmonti, un Luigi e un Lodovico Alamanni e un Iacopo da Diacceto n'erano i capi ; al Diacceto e a uno dei due Alamanni fu Ironca la lesta; gli altri due, cbe s'erano salvali colla fuga, ebbero bando di ribelli e fu premesso gran danaro a chi li uccidesse. Quel .Luigi Alamanui che si salvò in Francia, ha lascialo poesie • di mollo merito *
      Pel credito di cui godeva, presso .il nuovo pontefice il cardinal Giulio de'Medici fu formata usa lega generale contro la Francia ira il papa, l'imperatore,, il re d'Inghilterra, l'arciduca d'Auslria fratello dell'imperatore, il duca di Milano, i Genovesi e i Fiorentini, che elessero capitano generale delle loro armi Francesco Mafia I della Rovere duca d'Urbino. In quesli dolorosi frangenti la repubblica, suo malgrado, ebbe a dar armi e grosse somme di danari, e concorrere in una guerra ehe era per lei come per tutta l'Italia fatale.
      Intanto la peste che .menava stragi per tutta Italia ac-costavasi anche a Firenze, poi vi si distendeva pel contado,
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      1 Si hanno di luigi di Piero Alamanni ff Girone 'Cortes* e l'-f-vmrehide, poemi eroici-, la Coltivazione, poema didascalico; elegia, («Ire, ¦onctti ec. Mori nell'evilio in Francia nel i556,
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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