Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      246 STORIA DELLA TOSCANAzappe! Il Baglioni e Ascanio della Cornia, condottieri di fanterie tedesche, vollero toglier Chiusi ai Francesi, ma traditi e colti in un agguato, l'uno morì, I' altro rimase prigione-Cosimo perseverò a scriver gente per tutta Italia, perchè dal canto loro i fuoruscili fiorentini, da Roma, da Lione e da Venezia spedivano aiuti, e la Francia mandava anch' essa nuovi soldati grigioni allo Strozzi, il quale con Uaraviglioso ardimento usciva loro incontro da Siena per la via di Casole. di Volterra e di Pontedera, e traversato l'Arno, si congiungeva con loro sul Lucchese ; ma Lione Strozzi, fratello di Piero e priore di Capua, ehe era giunto a Portercole con un navilio francese, era rimasto infelicemente morto d'archi-buso presso Scarlino in Maremma.
      Anni 1554 dell'E. V. — Il marchese di Marignano, che non avea veduto uscir Piero Strozzi da Siena, volle riparar l'errore; Piero, incalzalo dai nemici, ripassava a gran fatica l'Arno, si riconduceva su quel di Siena , ma rispiuto nelle Maremme, l'aere maligno nuocevagli più delle armi. Per a-prirsi una via, usò Piero gli artifìci! della guerra, e mirando a spaventare il duca nei suoi stali e a sollevar in suo prò, »e era possibile, le popolazioni, assaltò la Valdichiana, tentò di avere Arezzo, espugnò Foiano ; poi venuto alle mani col marchese sui campi di Scannagallo, tra Lucignano e Marciano, v' ebbe una memorabile disfatta ; i Grigioni fuggirono, fuggirono i Francesi, fuggirono tutti, lasciando il fosso eia campagna seminali di cadaveri, di armi, d'insegne e diba-gaglie. Piero, ferito in più parti, avea combattuto come un leone; disperato volea morire, ma lo trassero per forza a Montalcino dove le reliquie dell'esercito vinto si raggranellarono ; il marchese , recato al duca il lieto annunzio della vittoria, tornò attorno a Siena per consumarne l'eccidio *.
      Si fecero feste in Firenze per tre giorni; cento bandiere conquistate, volle , furono esposte al pubblico nel palazzo, ed attestarono della fortuna delle armi cosimesche. Il duca se ne rallegrò più di tutti, e poiché la battaglia era
      1 Questa vittoria riportata da Cosiraoat a d'agosto,rinfrescò lame-moria della disfatta dei fuorusciti fiorentini a Montemurlo, avvenuta nel iVì; nello stesso me*e e giorno.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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