Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      «TOBIA DELLA TOSCANALa pace fra il re di Spagna e il duca di Savoia, il duplice matrimonio d'una Spagnuola col re di Francia, Luigi XIII, e d'una Francese col principe di Spagna, furono d'un qualche conforto al granduca, che n'era stato il promotore principale , e che pensava dover esser guarentigia di pace all'Italia e all'Europa, ma anche questa volta le sue e le «omuni'speranie andarono fallite. Nacquero discordie tra Venezia e l'imperator Ferdinando II per cagione degli Schia-voni, per dispute sopra il Monferrato, e il granduca, quantunque rifinito di forze, faceva di tutto per non vedere da. capo l'Italia schiacciata sotto il peso delle guerre
      Anni 1617 dell'E- V. — Ai dolori domestici s'aggiungevano pel granduca i dispiaceri non meno gravi di cui lo empievano gl' indugi tra la Spagna e la Francia, e le pretensioni di quest'ultima potenza, la quale dopo aver {atto assassinare il Concino, piti noto sotto il titolo di maresciallo cfAncre, voleva confiscalo alla famiglia lutto ciò che possedeva in Francia, e tulli i cospicui fondi che ella aveva in Toscana ed in Roma sui Monti. Il granduca perù, col parere dei suoi giureconsulti, si oppose , e questa pertinace fermezza, che era giusta, gli fu cagione di disturbi e di odio per parte della Francia, la quale Taceva assalire a Maniglia tutti i legni toscani «he facevano un continuo commercio tra Algeri, Tunisi e Livorno; il granduca per rappresaglia, capitategli quattro navi provenzali a Livorno, le catturò, ne sparli le merci fra i danneggiali e rimandò l'equipaggio. Il duca di Lorena si fece poi mediatore in questi dissidii, le cose furono aggiustate e fu ristabilita la concordia.
      Ma la guerra minacciava sempre l'Italia, e il granduca se ne mostrava afflittissimo, e, forse suo malgrado, angustiava i sudditi col tener in piede un buon numero di armati , e col mandare spessi soccorsi di moneta e di gente all'imperalor d'Austria, cui si voleva contrastare l'impero.
      Anni 1621 dell' E. V. — Nel gennaio del 1621 mori il
      1 Set 1611 la pianta del Tabacco, dall'Indie Occidentali portala in Spagna, conosceva*! già in Toscana, e chiamava*! ei la tornabuona, perchè monsignor Niccolò Tornabuoni re l'aveva introdotta.
     


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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