Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      CAPITOLO OTTAVO. 323
      ti, assegnò loro un decente mantenimento, e aborrendo dal-l'appropriare alcun cbe della Compagnia al regio fisco, emanò un editto, col quale dava tempo due mesi a chiunque avesse pretensione di succedere nel possesso di quei beni e fondi, e a giustificare il titolo di successione al Magistrato supremo Niuno, che avesse fior di senno, pianse la perdita di questo sodalizio insegnante, imperciocché la gioventù videsi apparecchiato un cibo più succoso nelle Scuole dei Cala-saoziani.
      Non vuoisi passar sotto silenzio che in quest'anno la marineria toscana, capitanata dall'ammiraglio Acton, dette alcune prove di valore. Due fregate toscane andarono per ordine di Pietro Leopoldo a riunirsi a una armata spagnuola, che sotto gli ordini del comandante O-Relly, moveva contro Algeri, e quantunque la spedizione riuscisse, come non poche altre di polenti nazioni, infelice in quelle piagge, pur le due fregate toscane vi colsero allori, imperciocché se non coprivano esse la ritirala degli Spagnuoli, forse cadevano tutti i loro legni in mano dei Barbareschi.
      Anni 1788 dell'E V. — Indi a qualche anno s'ebbe prova cbe la marineria toscana aveva incusso timore e rispetto anche in Africa; l'imperator di Marocco spedì a Firenze un' ambasceria a Pietro Leopoldo per riscatlare alcuni schiavi suoi sudditi, e nel febbraio del 1778 si strinse un trattato, col quale fu convenuto di cessare ogni ostilità sì in mare che in terra fra i sudditi del granducato e dell'impero barbaresco; che durasse fra i principi pace inalterabile; che fosse libero il commercio; cbe ogni futuro dissidio si aggiustasse per vis conciliatoria; che non si potesse procedere alla rottura della pace se non previo un armistizio di sei mesi. Il granduca donò gli schiavi, anzi li rivestì a sue sp»-
      1 Nel 1775, dalle cate dei Cerchi, nella ria di questo nome, dove risedevano, i PP. Sculopi passarono nel Collegio di San Giovannino, già occupato dai Gesuiti, e ri si applicarono ad istruir; la gioventù fiorentina nelle lettere a nelle scienze morali, fisiche e matematiche. II governo cedette ai PP. Scolopi la casa di San Giovannino in proprietà, in compenso della cessione da essi fatta dell'altra che già abitavano nella via dei Cerchi.
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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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