Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisč

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      STORIA BILL A TOSCANANon vuoisi dimenticare intanto cbe motti libri correvano allora per le mani degli Italiani i quali mirabilmente a-doperavano a formar l'opinione pubblica; precipui di questi Le sperante d'Italia, e un Compendio di Storia d'Italia di Cesare Balbo, e il Primato morale e civile degli Italiani di Vincenzio Gioberti.
      Il governo Toscano, scosso dagli esempi del pontefice cominciava a moversi — fu nominata una commissione cbe consigliasse un miglioramento della pubblica istruzione nei gradi inferiori compresi gli elementari; e fu istituita in Pisa una acuoia normale teorica e pratica con convitto da servire alla formazione di abili e idonei professori e maestri nelle scuole secondarie.
      E qui citeremo un altro fatto che pure significa quanto fōsse l'iesaltamento e la speranza nell'avvenire degli Italiani in questo tempo. Era la notte del 5 dicembre 1846, anniversario secolare della cacciala degli Austriaci da Genova : a Genova si fecero feste, luminarie, banchetti; in Toscana, negli Stati pontificii, e pių o meno palesemente in tutta Italia si videro i monti in quella notte come per incanto coronati di fuochi, s'inalzarono globi aerostatici con iscrizioni allusive al fatto, esprimenti desideri e speranze, e da noi per queste dimostrazioni non pochi ebbero a soffrire molestie e carcere dalla ombrosa polizia.
      Intanto che Boma e tutti gli stati del pontefice esultavano nelle riforme, in Toscana pių vivo ferveva il desiderio di correre la stessa via, e se aveasi fiducia nella bontā del principe, si movevano gravi querele contro b polizia e contro i ministri cbe si dicevano avversi ad ogni concessione. Si arrestavano misteriosamente in Firenze, in Pisa, in Pistoia ed-altrove parecchie persone, si fócevano processi economici si che parve pių che ragionevole il sospetto che si avesse a tornare ai tristi giorni del 1831 ; ma l'idea liberale aiutata potentemente dalla stampa ogni di pių conquistava terreno , e nella lotta coll'oscuranthmo usciva quasi sempre vittoriosa, o incuteva rispetto col suo contegno fermo e risoluto.
      Anni 1847 dell'E. V. — Romé pubblicō prima in Italia
     


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisč
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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