Storia della Toscana dalla fondazione di Filippo Moisè

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      CAPITOLO UNDECmO.
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      all'Italia tutta; Ferdinando Borbone dette ai «noi popoli una costituzione, che ebbero indi a poco il Piemonte, la nostra Toscana, e Roma stessa.
      Così in pochi giorni si compievano le speranze e i de-siderj di secoli e di centinaia di generazioni 1 in pochi giorni un popolo di schiavi rivendicavasi in libertà, assidevasi al convito delle altre nazioni civili d'Europa.
      L'Italia c'è.
      E qui vogliamo lasciar la penna, ma non possiamo astenerci dal riportare quel che scriveva l'Illustre Gioberti a Brusselle nel 1843.
      « E qual più bello spettacolo può affacciarsi alla mente d'un Italiano cbe la sua patria una, forte, potente, devota a Dio, concorde e tranquilla in se medesima, rispettata e ammirata dai popoli?.....Se per creare questa formosa Italia fosse d'uopo esautorarne i suoi presenti .... possessori o ricorrere al tristo partito delle rivoluzioni o al tristissimo e vergognosissimo espediente dei soccorsi stranieri, la bontà dell'effetto non potrebbe giustificare l'iniquità deimezzi......
      lo m'immagino lamia,be)la patria una di lingua, di lettere, di religione, di genio nazionale, di pensiero scientifico, di costume cittadino, di accordo pubblico e privato fra i varj stati ed abitanti che la compongono. E qui me la immagino poderosa ed unanime per un'alleanza stabile e perpetua dei varj auoi principi, la quale accrescerà le forze di ciascun d'essi col concorso di quelle di tutti, farà dei loro eserciti una sola milizia italiana, assicurerà le soglie della penisola contro gl'impeti forestieri, e mediante un navilio comune ci renderà formidabili eziandio sulle acque agli altri popoli nocchieri ....»'.
      Il sommo filosofo dettava queste fatidiche parole net 1843 e le diceva un'allegra fantasia, un suo bel sogno III Oh I gli eventi precipitando rapidi oltre ogni umana aspettativa hanno fatto del suo sogno, meglio che una speranza,
      > V. Gioberti. Del primato morale e ernie degli Italiani. Ed. di Braiselle 1843 paj. 53i.


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Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze
di Filippo Moisè
V. Batelli e Compagni Firenze
1848 pagine 378

   

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