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Saggi su l'Agricoltura Arti e Commercio della provincia di Teramo

G.F. Nardi
Stamperia Bonolis Teramo, 1789, pagine 129

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   xv'il
   coltori, di Arteggiani , di Marinai , dì Soldati, di Scrittoti di prim'ordine ec. Noi per contrario siam privi di tutti i Soggetti anco di un calibro mediocre. Le nostre Classi sono difformate. Il Popolo è contento di essere piuttosto poverissimo che rinunciare alle' feste (a ) ai giuochi, ai spettacoli, alla deboscia . Or qual profitto potrà trarne I' Agricoltura , ie Arti, ed il Commercio? Di qual vantaggio saranno le Padrie Società , ove manchi , chi voglia veramente faticare , ed attendere alla-cultura delle terre, ed all'esercizio de' mestieriE chi, diciamolo in una
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   (lì lo mi protesto , eh: sitcome vorrei tolte tutu le Feste involtate dal lusso e dalla oziosità de Popoli ; cos'i no» ardisco ' J^yxr!àit-'dfi]ueile\ 'ite ''sono 'state istituite dì Vera osservanza dalla ( hi;sa. ¦Queste anzi , quando fossero ' santificati a norma de precetti del decalogo , cóai-juvei ebbero a co»Jer/nare ed abituare il buon costume.