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medesima. Citali terreni saranno fondi pinguìssimi da supplire alle opere del Genio, per erigersi Tempj al* la beneficenza del Monarca , ed alla gloria ed onore della Provincia .
L' Uomo da cuor debole , che non è istruito dalla Storia ; che per mancanza delle utili cognizioni non approfondisce , e non »' interna ne' penetrali delle sorgenti dello spirito , Crederà il dettaglio , che si fc annunziato , ineseguibile , e proprio per un Romanzo più , che per un effettiva realieazione .. Pure l'esempio di tante polizate Nazsoni , che ci presentano 1' macinazione de' fiumi navigabili, 1' incanalamento de' Mari, le dighe sù dell' Oceano, dovrebbero rabas-» sare la stridola voce di codesti Egoisti, e far un poco più rispettare il suo Simile , il quale .si sforza co' mezzi facili e meno dispendiosi fare il maggior bene alla Padria.. Non vi ha ostacolo , non difficoltà , non impedimento , che vinto non sia dalla fatica , se una volontà costante efficacemente concorra alle operazioni . Un impresa cotanto importante, e che interessa I' intiera Popolazione , potrebbe eccitare il suo entusiasmo . Allora la forza fisica riunita al favore del Principe in un punto spezzarebbe il furore rabioso delle acque, verrebbero, ristrette in un picciolo alveo * sarebbero inalzate le ripe co'ripari perenni, si riporterebbero tanti terreni all'Agricoltura; e tacendo la voced®^-imbecille , e dell'invidioso , si renderebbe giustizia alle Persone sensibili per il vantaggio della Società.
Se riflettiamo ai tempi primordiali della Natura > ed alle sue grandi Catastrofi cagionate da' tremuoti , da venti , dalle inondazioni ,pensaremo, che h super-fizie del Globo altro non fosse , che monti , boschi , laghi , pianure appantanate e coverte dalle acque * Teramo , in cui abbiamo impiantate le nostre a: ita» zioni era un ristagno delle acque de* Monti , che la dominano , e de' fiumi * che la circondano . La. m