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Saggi su l'Agricoltura Arti e Commercio della provincia di Teramo

G.F. Nardi
Stamperia Bonolis Teramo, 1789, pagine 129

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   il XXIII. )(
   La quantità delle Feste deve computarsi in ordine inverso delia corruzione di un Popolo , e diretto del pendìo , e dell' abitudine per 1' ozio . I Romani ebbero pur le Feste . Bisogna però distinguere fepoche, e la differenza del Governo. Dalla fondazione di Roma fino alla presa di Veio pochissime furono le Feste , e celebrate quasi da soli Sacerdoti istituiti da Nutna , Dal po&sesso di questa Gitt'a fitto alla distruzione di Cartagine , cioè nel tempo che i Romani ebbero costume , furono da essi distinte le Festee le ferie . Non molte Feste si celebrarono , le. ferie erano molte per effetto della politica del Se-. nato ; ma in queste non s' interrompevano le fatiche .della Campagna , I Sacerdoti , narrano i Scrittori Agronomi di quella Nazione , .si sforzarono , perchè le ferie eguagliate fossero alle. Feste ; Non furono però intese le di loro voci . Catone , Colummel-ia , Palladio riferiscono i lavori , eh' era lecito fare ne* giorni di Festa. Dalla distruzione di Cartagine, $ dopo le conquiste dell' Asia, credettero i Romani non aver più bisogno di coltivare le terre , le quaìi furono lasciate ai Schiavi Allora si abbandonarono ai giuochi ,, ai spettacoli » al mente fare e non pensarono, che collo scostarsi dalla fatica, e col corrompere il costume , scemavano le di loro forze., perdavaiu>.il coraggio , e chiamavano contro.di essi la dominazione de Barbari alia distruzione deli' Impero . Se si cerchi, sù di ciò un dettaglio più nù-nuto, può consultarsi la gca.n«ie. apara di Montesquieu .delle cagioni deJla decadenza .de' Remimi .
   Ma quanta poi è la differenza ira la costituzione del governo di Roma , ed il nostro ! Nati e cresciuti quelli fra gli orrori della .guerra j avvezzi a pascersi di -«angue , sempre -colle, amo-alia «uno , -in una Republica turbolenta agitata dalla gelosia de* Grandij.c. fai Popcwp, fcè^Et^div^sttf, 4i latro con-
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