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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PREFAZIONE
   Dopo la guerra orrenda fra la Prussia e la Francia che ricondusse il regno della forza brutale e ripiombò il secolo nella barbarie, un libro sul Progresso parrà forse un'ironia a taluni i quali, parodiando il celebre motto di Bruto sulla virtù, esclameranno : Progresso, tu non sei che un nome !
   Ma il progresso, come la virtù, è una realtà che un intiero mare di sangue non può sommergere; e basta uno sguardo a convincere i più increduli. Il progresso, ch'è moto innanzi, è come il moto appunto che quel filosofo antico dimostrò, camminando, a chi lo impugnava. Io parlo naturalmente del progresso materiale soltanto, il quale, nel giro relativamente breve di cent'anni, ha assoggettato all'uomo molte forze latenti della natura, ha cambiato la faccia della terra ed ha migliorato le condizioni della società.
   Di questo progresso innegabile, non meno che indistruttibile, moltissimi sono i singoli fattori; e la mente più vasta dell'odierna Inghilterra, Buckle, potè