Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
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II. — La ricchezza dei popoli.
Giacomo Bertillon(l) basandosi sulla sta- possiedono nulla, e solo dopo i 40 anni il tistica delle successioni ha cercato di deter- numero di coloro che possiedono diventa nominare e di rendere comparabili le cifre della tevole (su 100 possidenti ve ne sono 87 in ricchezza privata nei principali paesi d'Eu- Francia e 93 in Inghilterra che hanno supe-ropa. rato i 40 anni), lo statistico ha preso per base Siccome la popolazione totale non sarebbe dei suoi calcoli il numero dei decessi di oltre una misura comune conveniente, poiché i 40 anni, ottenendo così dell9 cifre, le quali, fanciulli ed i giovani ordinariamente non con una leggera esagerazione, indicano quel ———che possiede in media un individuo di più (1) Les Documenta du progrès, Luglio 1910. di 40 anni. Le cifre ottenute sono le seguenti:
Valore delle successioni (in lire).
( Valore lordo nella maggior parte dei cavi).
STATI Valore assoluto Per un decesso di oltre quaranta anniIsole Britanniche (1908-09)...... 7,613,640,000 21,008 (donaz. incl).
Danimarca (1900-04)........... 92,224,000 4,610
Olanda (1906-08)............. 703,700,000 16,766 (succ. solt.)
Belgio (1906)............... ' 492,428,000 8,020
Francia (1906-07)............. 6,787,800,000 11,866
135,800,000 8,300
Austiia (1905)............... 1,074,150,000 3,922
Rumanla (1903).............. 69,445,000 1,508
Italia (1900-01).............. 1,098,216,000 3,580
Spagna (1903)............... 677,741,000 3,837
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