Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      La costituzione geologica e mineralogica del suolo del Benadir non è stata oggetto ancora di un approfondito esame: una osservazione sommaria ne fa risalire la formazione all'era secondaria e la parte più interessante è costituita da questa zona della piana che comprende tutti i terreni dei due bacini alluvionali dello Scebeli e del Giuba, terreni che sino da ora è lecito affermare straordinariamente ricchi, giudicando dalle vegetazione spontanea e delle coltivazioni degli indigeni limitate ad una semplice e superficiale lavorazione dei terreni senza alcuna comunicazione, ricavandone nondimeno tre ed in alcune zone anche quattro raccolti all' anno.
      Furono prelevati alcuni campioni di terreno da Gelib, Cansuma e Margherita, sulla sponda sinistra del Giuba, e sottoposti dal Laboratorio Chimico di Milano ad analisi i cui risultati hanno permesso di classificaredi Ganale che conserva sino a valle di Lugh dove prende il nome di Giuba, raggiungendo l'Oceano Indiano dopo un percorso di oltre mille chilometri.
      Come abbiamo visto la sua esplorazione fu compiuta dalle sorgenti, dal Bòttego ed in parte dal Ferrandi.
      Il Giuba è a corso perenne, la sua corrente varia dalle tre alle quattro miglia; da Lu«h, dove raggiunge una larghezza variante dai 170 ai 220 metri, sarebbe navigabile fino presso alla foce se si facessero saltare — cosa che non appare difficile — lo roccie che determinano le rapide di Le Hele a 30 chilometri al nord di B.irdera dove naufragò il Guelfo.
      Sino a monte di Bardera un servizio di navigazione è già esercitato con apposite barche a vapore dalla Emperor Kavigation Limited e dal Governo del British Eust Africa Protectorate.
      Gelib sul Giuba. — Capanne e torchio da sesamo.
      quei terreni : arenoso, sabbioso, argilloso, calcareo, adattissimi alle più svariate coltivazioni tropicali, facili da sistemare e da lavorare perchè privi di ciottoli e di debole consistenza, ricchi di sostanze vegetali, bisognevoli solo di abbondanti e frequenti irrigazioni — che, come vedremo, sono facilmente assicurate — per essere ridotti a terreni molto fertili.
      L* alto strato di humus che costituisce essenzialmente il suolo del Benadir è dovuto ai depositi alluvionali dei due fiumi, il Giuba e l'Uebi-Scebeli che attraversano il territorio e ne determinano la ricchezza e fanno del Benadir la regione più fertile e privilegiata dell'Africa Orientale.
      Il Giuba. — Questo fiume, il più importante dell'Africa Orientale, appartiene col Nilo, il Congo, lo Zambesi, il Niger e l'Orange alla categoria dei grandi fiumi africani.
      Ha origine nelle terre dei Galla da due rami principali, il Ganale Guddà ed il Ganale Diggò che si riuniscono al 6® di latitudine nord, cambiando poco oltre il nome in quelloIl Giuba scorre fra sponde incassate la cui altezza varia da un minimo di 2 ad un massimo di 5 metri, ma per la massima parte scorre fra sponde basse quasi a livello dei terreni adiacenti che inonda nei periodi di massima piena depositando uno strato di limo abbondante e fecondo.
      L'acqua potrebbe con opportune opere di derivazione e canalizzazione essere portata a grande distauza rendendo possibile l'irrigazione dei terreni anche all'interno: basta però disboscare perchè la luuga tratta di oltre C00 chilometri segnata dal Giuba nei suoi giri fra Giumbo e Bardera raggiunga in modo facile la fertilità che i liberti agricoltori della Goscia hanno saputa assicurare ai terreni da essi coltivati.
      L'Uebi-Scebell. — Ma il fecondatore principale della Somalia meridionale che attraversa interamente, è l'Uebi-Scebeli (fiume dei leopardi) che per importanza viene subito dopo il Giuba.
      Come questo nasce nelle regioni Galla rei territorio degli Aru*>sl, da dove scende, »t-


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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