Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      retitela, poi alle sotto tribù (fachide) ed infine alle grandi tribù fondamentali (cabile).
      Il potere risiede nel capo di famiglia che lo esercita su tutta la parentela; per la decisione delle questioni più gravi i diversi capi si riuniscono in assemblee presiedute o dal più anziano o da quello che gode la maggior stima e che assume così l'autorità di capo supremo.
      La legge musulmana (Iceria) applicata secondo il rito sciafeita al quale essi appartengono, regola la vita giuridica dei Somali, sensibilmente modificata per altro dal diritto consuetudinario raccolto nei vari tester.
      Base del diritto penale è la legge del taglione; il colpevole si sottrae alla pena sborsando il prezzo del sangue (dia) già stabilito per i diversi casi.
      I Somali del sud, che abitano il litorale, sono dediti al oommercio ed alla navigazione, quelli dell'interno sono per lo più nomadi e dediti alla pastorizia.
      e conta un grande numero di abitazioni tn muratura.
      Seguono i villaggi di Oesira sulla rotta delle carovane provenienti dall'interno, D«-nane e Oilib, teatro di scontri nei quali, come vedremo, 1 Hi mal ribelli furono dispersi. Viene quindi Merca seconda per importanza fra le città del Benadir; conta circa 700-1 abitanti, ha oltre 300 case e 700 capanne : i dintorni sono occupati dalla grande tribù del Bimal, che l'invase e la bloccò più volte ed apparve sempre, come vedremo, la più ostile alla nostra dominazione.
      Brava è la migliore città del Benadir per la tranquillità della regione e la mitezza degli abitanti in numero di circa 5000 spani in capanne e parecchie case in muratura. Presenta l'ancoraggio migliore ed è il centro della regione più fertile e promettente della colonia.
      L'ultima stazione del Benadir è 11 piccolo villaggio di Giumbo a 4 chilometri all'in-
      L'Ukbi Scebeli presso Hawal
      Oltre ai Somali la popolazione del Benadir è costituita da clementi arabi ed asiatici in genere, che esercitano il commercio; accanto ai Somali puri vivono Incroci di essi con l'elemento scebelo, classi numerose di liberti ohe esercitano l'agricoltura, e gruppi di paria che esercitano 1 vari mestieri, più notevole quelio di fabbri esclusivo dei Ber Tumal.
      Centri e località principali. — Fra i luoghi più notevoli del Benadir assumono la maggiore importanza le città o meglio mercati della costa: vengono poi alcuni villaggi sparsi nella Goseìa e lungo il Giuba e quelli che popolano le rive dell'Uebi-Scebeli.
      Lungo la costa al nord di Mogadiscio non si incontra che il mercato di Meregh, la stazione d'Itala, chiamata così dal Filonardi che l'occupò il 14 marzo 1891, e il villaggio di Uorsceich sorto pure sulle rovine di una antica città in pietra.
      Mogadiscio è la città più vasta e importante, la capitale per oosì dire, del Benadir e fu fondata dagli arabi; è divisa in due quartieri (Hamaruini e Cinganl) cinta da muraterno presso le foci del Giuba, posiziono questa che unita alla fertilità della regione (la Goscia) ne assicura l'avvenire.
      La Goscia, alla oui fertilità abbiamo già accennato, è popolata da numerosi villaggi quasi tutti situati lungo il Giuba: più notevoli fra essi e sedi di vice-residenza sono:
      Margherita, importante centro agricolo sviluppatosi intorno aila piccola stazione militare impiantata dal Perducchi e Gelib, che è pure grosso centro agricolo situato sul mezzo della Goscia e sede della prima missione italiana del Beuadir creata dai Trinitari Scalzi.
      Bardera, nota per il naufragio del Von der Deken, consta di un mezzo migliaio di capanne ed è il centro dei traffici fra il Benadir e la regione dei Galla-Boran oltre il Giuba.
      Lugh, fondata dagli Arabi tre secoli or sono, è il centro più importante del Giuba perchè ad esso affluiscono i prodotti deli-» più ricche regioni sud- etiopiche (Boran, Giam -Glam, Arussi).
      Anche della regione dell'Uebi-8cebeli abbiamo rilevata l'importanza per la sua fei tilità; c sparsa di numerosi villaggi dei quali


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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