Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      6 provvedere specialmente ai problemi gravissimi delle \ie di comunicazione terrestri, fluviali e marittime, iniziare infine la valorizzazione delle terre.
      Questo nelle sue linee fondamentali il programma che è opportuno seguire nella sua pratica applicazione per avere un concetto di ciò che si è fatto e di ciò che attualmente è il Benadir.
      fino all' Ucbi-Scvbeli seguendo i limiti territoriali fra la tribù di Rahauuin che resta alla dipendenza dell'Italia, e tutte le tribù a nord di questa che restano alla dipendenza dell'Abissinia.
      Art. 2. - Il punto di frontiera dell'Uebi-Scebeli sarà al punto di confine tra 11 territorio della tribù di Baddl-Adci che resta alla dipendenza dell'Italia, ed il territorio delleAssetto territoriale e giuridico.
      Definitone del confini. - La questione dei confini fra la Somalia e l'Etiopia fu oggetto nel 1897 della proposta con orda-ta fra Nerazzini e Mene-lik ed accettata dal Governo italiano, secondo la quale il confine dalla parte dell'Oceano Indiano si manteneva parallelo alla costa lungo una linea che dalla rapida di LeHele al Nord di Bardera giungeva all'incontro dell'8» parallelo Nord con il meridiano Est Greenwich,
      esoludendo quindi Lugb che rimaneva come tribù a monte dei Baddi-Addi ohe restanostazio' e commerciale italiana garantita da alla dipendenza dell'Abissinia.
      ogni molestia o razzia. Art. 3. - Le tribù sulla sinistra del Giu-
      Malgrado che il Negus si appoggiasse al ba, quella di lìalianuin e quelle sull'Uebi-
      fatto che l'accettazione della sua proposta Scebeli a valle del punto di frontiera, sarannogli era stata direttamente telegrafata dal mi- alla dipendenza dell'Italia. La tribù di Di-
      nistero Rudinì successo al gabiuetto Crispi godia, di Afgab, di Djedjedi e tutte le altredopo la giornata d'Adua, e ritenesse quindi che si trovano a nord della linea di frontiera
      ormai definite le questioni dei confini, a più saranno alla dipendenza dell'Abissinia.
      riprese il Ministero degli Esteri, pure con- Art. 4. - Dall'Uebi-Scebeli la frontierafermando l'accettazione della frontiera prò- si dirige verso nord-est secondo il tracciato
      posta, affermava i diritti dell'Italia su Lugh accettato dal Govern^ italiano nel 1897. Tuttoche lo stesso Menelik non aveva compreso il territorio appartenente alle tribù verso la
      nei suoi territori, notificandone nell'aprile .costa rima rà al'a dipendenza dell'Italia,
      del 1891 i confini alle potenze europee. tutto il territorio di Ogaden e tutto quelloTutto ciò che fu possibile ottenere fu l'as- delle tribù verso l'Ogaden rimarrà alla dl-
      sicurazione del Negus che lo statu quo sa- pendenza dell'Abissinia.
      rebbe stato mantenuto tanto riguardo alla Art. 5. - I due Governi si impegnanostazione di Lugh quanto al territorio circo- a fissare politicamente sul terreno e nel più
      stante ed alle vie di comunicazione col mare; breve tempo la suddetta linea di frontiera,
      la questione dei confini rimaneva così lmpre- La convenzione era seguita da un attogiudicata e la sua soluzione rimandata a tem- addizionale di pari data con il quale il Go-
      po piò opportuno. verno italiano si obbligava a corrispondereDelimitata la frontiera fra l'Etiopia ed il al Negus a titolo di compenso una somma
      Somaliland inglese, fu Menelik stesso ad av- di tre milioni di lire.
      viare pratiche con l'Italia insistendo perchè Quasi contemporaneamente, e cioè con lola questione della frontiera somala fosse chia- scambio delle note 22-25 giugno, venivano re-
      ramente definita. golate in rapporto ai commerci le questioniI negoziati che il capitano Colli iniziò ad di frontiera fra l'Etiopia e la Somalia. Per
      Addis-Abeba secondo le direttive accennate esse la frontiera del Benadir viene a trovarsialla Camera dal ministro Tittoni nel suo di- a pari condizioni delle frontiere più favorite
      scorso del 13 febbraio, condussero ad un ao- dell'Impero Etiopico cessando il divieto dicordo fissato nella convenzione del 16 mag- esportazione di alcune delle merol più ricohe
      gio 1908 che regola definitivamente le fron- come l'avorio, lo zibetto e le corna di rino-
      tiere della Somalia e della Dancalia. ceronte e rendendo così possibile, con l'al-
      Ecoone le disposizioni fondamentali: lettamento di maggiori guadagni, un più mt-
      Art. 1. - La linea di frontiera tra i pos- tivo scambio di traffici fra la oolonta e l'È-
      sedimenti italiani della Somalia e le province tiopia.
      dell' Impero Etiopioo parte da Dolo alla con- Il Negus si obbliga inoltre a conoedere alfluenza del Dana e del Ganale, si dirige verso commercianti provenienti dal Benadir e dalla
      Mt per le sorgenti del Maidaba e continua Somalia protezione uguale a quella dei sud-
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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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