Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      Esteri a quello della Marina una somma an- presenta al Benadir con caratteri peculiarinua di L. fif-0,900 a partire dall'esercizio fi- di una speciale importanza, perchè menti a
      nanziario 1910-11. da una parte un regime di libertà meglioAmm nislraz o e finanz'arla. — Abbiamo consentirebbe l'aumento dei traffici, dall'al-già esposti, riassumendo il titolo IV della tra non si potrebbero togliere i dazi senza
      icg„'e 6 aprile 1908, i criteri fondamentali cui compromettere il bilancio della Colonia e to-
      e inspirato l'ordinamento finanziario della «bergli la principale risorsa, perchè questiColonia. dazi rappresentano da secoli in modo esclu-
      Alla migliore loro pratica applicazione sivo il sistema tributarlo del Benadir.
      provvedono ora apposite disposizioni legi- Basta consultare le cifre del bilancio distative. Così si è provveduto ad inizia       sistemazione della ciicolazio 'e monetaria au- tiamo più innanzi per rilevare che le entratetorizzando con appositi decreti l'emissione proprie della Colonia preventivate in 572,O<;0
      di bex« italiane in sostituzione di quelle indi- lire sono rappresentate per 480,000 lire daigene, ed istituendo la rupia italiana d'argento proventi doganali.
      a valore fisso accanto, per ora, al tallero di I dazi di importazione specifici solo perMaria Teresa. poche merci per le quali rimangono inva-
      mhìiuato di iuouajdiauio.
      Anche per ragione doganale il Governo del Be ha, con apposito decreto reale, delegata al Governatore la facoltà di provvedere intorno ai dazi di esportazione rendendoli con opportuni rimaneggiamenti adatti al graduale sviluppo della Colonia, ed è in corso di approvazione il regolamento doganale.
      Non è però da nascondere che la questione del regime doganale delle nostre colonie di dominio diretto sulla quale anche il Primo Congresso degli Italiani all'estero, richiamò tutta l'attenzione del Governo, siriati sino a che una modificazione non torni opportuna per speciali considerazioni, sono generalmente applicati secondo tariffe annesse al Regolamento doganale e sono imposti ad valoretn in base a tabelle speciali, compilate anno per anno con una media generale di tassazione che si aggira intorno al 10% del valore e si riduce, come trattamento speciale, ad una misura unica del B° n del valore per le merci nazionali delle quali sia accertata la provenienza.
      I dazi di esportazione, meno ohe per i ce-
      [FlAIFornitrice del Ee e delle Regine d'Italia, dell' Imperatore di Germania, della Regina di Portogallo, del Re di Spagna, del Re di Grecia, dello Czar di Bulgaria, del Re del 8iam, del Principe del Montenegro, eo. ec., nonché dei governi Italiano, Germanico, Russo, Austriaco, Rumeno, Spagnuolo, Portoghese, Argentino, eo.


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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