Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
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La composizione della Camera, secondo Secondo il raria-Journal ecco quale «a-
la classificazione ufficiale definitiva (5 lu- rebbe il confronto tra le due Camere per
glio 1910), è la seguente: 591 seggi:
Destra................ 19 ,, il ,
34 .8 3 la i
112 ciProgressisti.............. 75 Reazionari......... , 80 71 - 9
Radicali socialisti........... 151 Nazionalisti........ 16 17 + lRepubblicani socialisti o socialisti di go- Progressisti........ 60 59 — 1
verno ............... 30 Repubb'icani di sinistra . , 82 93 + USocialisti unificati........... 75 Radicali e radicali socialisti. , 269 243 -21
Deputati n. n classificati e indipendenti. 20 Socialisti indipendenti . . . . 29 29 —
55 74 + 19
Francia. — A. Millerand 11 primo socialista che andò al governo.
Il ministro Yiviani si è fatto iscrivere tra i socialisti di governo. Briand e Millerand dichiararono di non appartenere a nessun gruppo e nemmeno a quello degli indipendenti.
Francia. — Giovanni Jaueès del gruppo socialista di opposizione (Socialisti unificai).
La maggioranza governativa formata dai radicali, radicali socialisti e socialisti indipendenti, resta diminuita di 21 seggi a danno specialmente dei radicali e radicali socialisti. Questi e i pochi seggi perduti dalla vecchia destra sono stati guadagnati dai socialisti unificati, e dai repubblicani di sinistra o moderati. Si ha così un centro rinforzato, una estrema sinistra cresciuta circa del 50 per cento, un grosso manipolo di nuovi venuti (206) ascendenti a circa il 40 per cento; questa la tiso-nomia della nuova Camera. Notevole è soprattutto che 272 deputati si dichiararono favorevoli alla riforma elet'orale nel senso di sostituire al collegio uninominale lo scrutinio di lista co.i la rappresentanza proporzionale, e i candidati che fecero dich'arazioni in tal senso, raccolsero 4,412.000 voti, cioè più di quelli raccolti da tutti gli altri candidati uniti assieme, cosicché è quasi sicuro che le future elezioni verranno compiute con questo nuovo regime elettorale.
Spagna. — Il giorno 8 maggio 1910 ebbero luogo le elézioui generali delle Corte». Esee si presentavano interessanti, sia perche compiute dal primo ministero liberale presieduto da Canalejas, sia perchè si sperimentava U legge elettorale dell'8 a »osto 1907, la quale ha portato notevoli miglioramenti al regime anteriormente in vigore. Così erano esclusi dal voto i militari in attività di servizio, si organizzava una più severa sorveg'ianza dello scrut nio e delle liste elettorali, si manteneva l'obbligo per i candidati di essere presentati da un certo numero di deputati o di ex deputati, e si consacrava il sistema che consiste nel dichiarare eletto un candidato che non ha concorrenti secondo il sistema inglese.
Inoltre per la prima volta repubblicani e socialisti univano le loro forze elettorali per conquistare il maggior numero di seg^i. Uro dei risultati sul quale tutti i pirtitt si sono trovati d'accordo è stato questo, che raramente si erano viste delle elezioni oosi calme e così silice: e, non turbate da mercato dì voti, risurrezioni di morti, arresti preventivi, violenze personali.
Un altro risultato che ha meravigliato i repubblicani stessi, è stato il loro grande saccesso. Fin qui il loro maggior trionfo l'avevano avuto nel 1903 quando conquistarono 35 seggi; in queste elezioni hanno toccato i 45, e in ventinove dei maggiori centri urbani contro 139,037 voti monarchici stanno 193,560 v -ti repubblicani, e nella capitale, Madrid, n en re nelle ultime elezioni si ebbero 42,000 voti
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