Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      di gas idrogeno che danneggia il metallo. Il deposito è molto resistente, non si ossida e si presta bene alla politura.
      Mol'a analogia col processo di nichelatura presenta la Elettrodeposizione dtl ferro che si usa specialmente per rivestire lo lastre di rame incise ed i caratteri di stampa e dar loro una maggior durezza e durata. Come bagno elettrolitico è conveniente una soluzione di cloruro doppio di ferro ed ammonico; per rivestire il rame e l'ottone si usa però ordinariamente una soluzione di solfato di ferro nell'acqua acidulata con acido solforico.
      Stagnatura e zincatura. — Per stagnare oggetti di rame, ottone e bronzo, si preferisce ordinariamente immergerli in una soluzione bollente di perossido di stagno nella potassa caustica, mentre che per quelli di ferro e zinco si usa una soluzione calda di cloruro stannoso ed allume ammoniacale nell'acqua:
      i processi elettrochimici sono poco mati perchè danno del depositi alterabili.
      Anche per la zincatura la cosidetta galvanizzazione, che ha per scopo di rivestire di zinco fili e lastre di ferro per proteggerli dalla ruggine, non è processo elettrolitico, ma si effettua immergendo semplicemente il ferro in un bagno di zinco fuso che produce un rivestimento più efficace e duraturo di quello che si potrebbe ottenere colla elettrolami-natnra.
      Tralascio i processi meno importanti di elettrodeposizione di altri metalli e leghe, come quelli del platino, del bronzo, dell'ottone, dell'argentana del metallo inglese e quelli del piombo, di cui forse la sola applicazione di qualche importanza è data dalla Metallocromia in uso per decorare giocattoli ed oggetti minuti di metallo, e conchiudo con accennare a qualcuna delle:
      V. - Applicazioni secoPreparazione di materie coloranti. — Si ottengono sottoponendo all' elettrolisi acqua che contiene sciolte delle sostanze organiche atte a produrle sotto l'azione dell'idrogeno o dell'ossigeno che si svolgono ai due elettrodi. Per evitare possibili diffusioni si usa ordinariamente l'apparecchio indicato dalla fig. 8, dove i due elettrodi di platino o di
      Fig. 8.
      grafite pescano in due vasi distinti e messi in comunicazione fra loro per mezzo di un grosso luoignolo di cotone.
      I principali prodotti così fabbricati sono : il nero di anilina che si raccoglie all'anodo mediante un bagno acido di solfato di anilina: gli azzurri di anilina che si raccolgono pure all'anodo in un bagno di cloridrato di metilanilina: 11 violetto di Hoffmann che si raccoglie pure all'anodo in un bagno composto di una miscela di rosanilina, alcool metilico, acido solforico e ioduro di potassio: l'alizarina artificiale che si raccoglie al catodo in un bagno di antrachinone e potassa caustica, ec.
      Rettificazione degli alcools. - Per rettificare la flemma o l'alcool greggio estratto dal vino bisogna separarne gii aldeidi della serie grassa, ossia quegli alcools secondari priviidarie dell' Elettrolisi.
      di idrogeno che si formano insieme al principale durante la fermentazione e la distillazione del vino stesso e dànno al prodotto un gusto ed un odore cattivo. All'uopo può servire l'elettrolisi dell'acqua che, fornendo agli aldeidi l'idrogeno opportuno li converte negli alcools corrispondenti.
      Si usano in quest'industria delle robuste vasche di legno o metallo chiuse e contenenti dei ripiani orizzontali di legno traforato contornati da un serpentino riscaldatore: esse si riempiono di una soluzione di solfato di rame, mentre sui ripiani si pongono dei ritagli di zinco puro in modo che il rame si depone sullo zinco in eccesso. Quando è compiuta la reazione si lascia affluire la soluzione di solfato di zinco che si è formata, e per mezzo di una pompa a rotazione si introduce e si fa circolare nella vasca la flemma ; allora una parte dell'acqua contenuta in essa si sconlpone ed il suo ossigeno si fissa sullo zinco formando idrato di ossido di zinco, mentre il suo idrogeno si combina cogli aldeidi trasformandoli in alcools.
      Questo per l'alcool distillato dal vino; quello estratto dalle barbabietole richiede ordinariamente un'ulteriore rettificazione, che si effettua sottoponendolo direttamente all'elettrolisi in altri apparecchi speciali dove un'altra parte dell'acqua contenuta è scomposta, e mentre l'idrogeno sviluppato seguita ad agire come nel caso precedente, l'ossigeno si combina colle sostanze che l'infettano e le brucia.
      Gli alcools così trattati devono poi sempre passare nei rettificatori ordinari dove son portati al titolo richiesto.
      Elettroriduzione dei metalli. — I processi elettrochimici hanno ricevuto Importanti applicazioni anche nel campo della metallurgia. Così oggi si può estrarre 11 rame dalle piriti di ferro che lo contengono, utilizzando Inoltre quasi tutti i componenti del minerale grezzo. Torrefatto il minerale, e separatone lo zolfo, che serve alla preparazione dell'acido solforico, si lava il miscuglio che se ne ottiene con aoido cloridrioo diluito versando tutto in grandi vasche riscaldate da serpen-


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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