Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      applicata una notevole esenzione o riduzione di tributi a favore delle imprese costruttrici e la gratuità o la riduzione delle quote per le sistemazioni stradali; si concessero inoltre gratuitamente ed in enfitensi delle aree.
      Merita una particolar menzione l'opera dello Stato. I ministeri della Guerra, delle Finanze, delle Poste, provvidero rispettivamente alle abitazioni dei propri operai ed impiegati concedendo dei sussidi a Società cooperative di classe, o provvedendo con la costruzione diretta. I prestiti fatti dalla sola amministrazione ferroviaria a cooperative costruttrici ammontavano, alla fine del 1906, a 5,561,388 marchi.
      della costruzione diretta, e prevalse quello di favorire gli enti costruttori.
      Lo Stato, dal canto suo, provvide ad aiutare il movimento con provvedimenti legislativi. La prima legge, proposta dall'on Luzzatti nel 1903, sanzionò il principio dell'ammortamento rateale semplice e dell'ammortamento rateale assicurativo per l'acquisto di case popolari a vantaggio della piccola borghesia e degli operai.
      Al credito, la medesima legge provvide autorizzando istituti di risparmio, di beneficenza, di assicurazione ad accordare mutui ad un tasso limitato, colla garanzia della prima ipoteca, sino ai 3/< del valore della casa. I prestitiCase popolari dell'
      Le esenzioni delle tariffe di trasporto ed i sussidi particolari salirono, negli anni 1905-06 alla cifra di 34,941 marchi. Le costruzioni eseguite direttamente dall'Amministrazione raggiungevano nel 1904 la cifra di 9434 locali,
      e nel 1906 di 9748.
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      La politica delle abitazioni in Italia si svolse principalmente con l'opera dei Municipi, delle Società Cooperative, degli Enti autonomi e delle Opere pie, mediante la costruzione diretta di abitazioni a buon mercato. Collo svilupparsi degli Enti autonomi cominciò ad abbandonarsi dai Comuni il principioL'Emulsione di Olio Sasso è preferibile
      autonomo di Bologna.
      vennero consentiti solamente a Società cooperative, che ebbero inoltre alcune facilitazioni di carattere fiscale, come pure speciali vantaggi nell' acquisto di aree e nell'imposta erariale furono concessi ai Comuni. La legge ebbe innegabili buoni effetti : le Società cooperative per case operaie, salirono da 90 nel 1904, a 160 nel 1905, a 180 nel 1906, a 250 nel 1908. In quest'anno si ebbe una legge più completa che segnò le prime e più profonde linee direttive del progresso legislativo sull'importante problema delle case popolari.
      Trascurando i provvedimenti minori daremo un cenno delle disposizioni più notevoli sul credito e sulle agevolazioni fiscali.
      a tutte le emulsioni di olio di merluzzo.


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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