Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      procedenti mutui ipotecari per case popolari ed economiche.
      Altre disposizioni di minoro importanza, suggerite dalla esperienza o desiderate dagli enti, sono: Le Società Cooperative di consumo hanno facoltà di costituire una sezione speciale per le case popolari o economiche, il che prima era consentito soltanto alle Società di mutuo soccorso; si ammettono a praticare l'assicurazione per il pagamento del prezzo della casa in vate (sistema di ammortamento assicurativo) anche le Società straniei*e di assicurazione sulla vita, si porta da 1500 a 2000 lire la entrata complessiva delle famiglie che possono prendere in locazione case costrutte dai Comuni e da lire 300 a lire 500 l'entrata di ogni membro della famiglia: si prolunga da
      10 a 12 anni il periodo entro il quale i Comuni che costruiscono alloggi per le classi meno agiate ed alberghi popolari possono ottenere dalla Cassa depositi e prestiti all'interesso normale e col concorso dello Stato nel pagamento degli interessi; si precisa meglio
      11 carattere degli Enti autonomi esonerandoli dalla tassa di manomorta e di questa esenzione facendo godere anchele Società di beneficenza.
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      Il disegno di legge proposto dall'on. Luzzatti, ritenendo che l'attuale fenomeno dell'urbanesimo colpisce, provocando la penuria delle abitazioni, non solo le classi meno abbienti, ma anche le medie e le così dette agiate, vuole estendere alcuni dei privilegi accennati di sopra a tutte le costruzioni di case e da chiunque fatte. Tali disposizioni, afferma l'on. Luzzatti, gioveranno indirettamente anche alle classi popolari, che vedranno sorgere in mezzo ai loro quartieri oasi verdeggianti, con vantaggio non solo della igiene, ma anche della morale e della istruzione, vantaggio che loro deriva dal contatto continuo con persone più istruite e più educate.
      Di questa, come di tutte le altre disposizioni del nuovo disegno di legge proposto dall'on. Luzzatti, non riteniamo sia compito nostro rilevarne i difetti od i pregi. La nostra cronaca, puramente obbiettiva, deve limitarsi a notare come in un Congresso tenutosi a Milano la legge fu definita un gran passo in avanti nella politica delle abitazioni, ma insufficiente in alcune partia soddisfare le esigenze della odierna crisi, e a dare il necessario impulso all'attività degli enti costruttori. Contemporaneamente, prima la rivista Le case popolari e la città giardino (Milano, Ed. Preiss & Bestetti, fase. 5°) poi la Camera federale degli impiegati, di Milano, facevano notare come il mutuo di 10 milioni di lire all'Istituto per le case degli impiegati, in Roma, ed i provvedimenti a favore delle case per i ferrovieri, erano ben poco di fronte a quanto lo Stato od i Comuni avevano fatto all'estero per i propri dipendenti.
      Francoforte sul Meno fu la prima città ad iniziare la costruzione diretta di abitazioni per gli operai addetti ai servizi comunali ed agli impiegati meno retribuiti. Francoforte costruì direttamente trecento abitazioni, di due camere e cucina ciascuna, con una spesa totale di due milioni di marchi ed inoltre concesse, con grande larghezza, dei prestiti, a delle società edilizie, aventi carattere di pubblica utilità, e che si impegnavano di mettere a disposizione degli operai ed impiegati del Comune un dato numero di abitazioni.
      La legge del 13 agosto 1895 metteva a disposizione del Governo Prussiano L. 6,250,000 per la costruzione di case per impiegati ed agenti dello Stato, o l'esperimento riusciva così bene elio, negli anni successivi, sino al 1907, si stanziavano complessivamente più di 130 milioni, per costruzione diretta di case per impiegati e per concessioni di prestiti allo stesso scopo.
      Nel 1897-98 anche l'impero Germanico iniziava la costruzione di abitazioni per i propri dipendenti: a tutto il 1903, dai dicasteri della Posta, della Marina, delle Ferrovie, e del Canale Guglielmo si erano spesi 29,545,750 di marchi, per 5905 alloggi. In pari tempo dal 1901 al 1905 si stanziavano 25 milioni di lire da accordarsi in prestito a Società Cooperative che si proponessero la costruzione di case per agenti ed operai dello Stato.
      Meglio che la costruzione diretta Stato e Comune preferiscono, in Germania, stimolare con concessioni notevoli l'attività costruttrice dei vari Enti.
      Nel 1902 il Governo prussiano concedeva delle aree fabbricabili alla Cooperative di case per impiegati di Berlino e così pure facevano i municipi di Mannheim e di Francoforte per le Cooperative fra i propri dipendenti. Altro provvedimento importantissimo consi-
      L'Olio Sasso Medicinale è ricostituente sovrano.


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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