Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      Un tipo che elimina gli svantaggi caratteristici delle abitazioni caserme, senza ridursi alle casette isolate che descriveremo in seguito, venne attuato dal Municipio di Pavia.
      L'area dove attualmente sorgono i primi tre edifici misura 6000 mq. Ogni edificio comprende un sotterraneo, un piano terreno, ed un primo piano, le cui altezze libere sono rispettivamente di m. 3, m. 3,60, m. 3,20. In ciascun piano vennero ricavate 8 camere, 4 scale e 4 latrine. La disposiziono è studiata in maniera che ogni gruppo di due camere costituisca un appartamentino a sè con latrina propria, e scala pure separata per scendere al piano terreno o nel sotterraneo, dove ogni appartamentino ha un vano della superficie corrispondente ad una stanza. Per tal modo ciascun inquilino viene a trovarsi completamento libero e isolato dagli altri, ottenendo così quella indipendenza, provocando quell'amore al proprio alloggio, che sono i migliori fattori della pulizia e del decoro individuale.
      Le due camere costituenti l'appartamentino hanno una superficie rispettivamente di 22 e 23 mq. In una di esse si è posto l'acquaio ed il camino, restando l'altra più specialmente destinata a camera da letto.
      I solai sono su pontrelles e voltine pel piano del sotterraneo e primo piano : su poutrelles e volterrane sul piano terreno. I pavimenti sono in mattonelle di terra cotta pressate, la decorazione esterna è ottenuta con mostre in cemento in rilievo.
      Ogni edificio misura all'interno la lunghezza di m. 27,80 e la larghezza di m. 10,60 e comprende 16 camere d'abitazione.
      L'affitto, compreso il piccolo appezzamento di terreno concesso a ciascun affittuario da coltivarsi ad orto, venne fissato, per ora, in L. 130 annue dapagarsi a trimestri anticipati.
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      II terzo tipo di Case isolate o villini sta per assumere ima decisiva importanza nella questione delle case popo-
      lari, per la creazione di sobborghi o città-giardino sul tipo di quelle inglesi, le quali realizzano il sogno di una abitazione comoda, aerata, con un giardino od orto per gli usi domestici. Un esperimento interessante e che risale al 1844 si ebbe a Bologna per cura della Società Anonima Cooperativa per la costruzione e risanamento di case per operai. 1 tipi studiati e costrutti dall'ing. Barigazzi, sono i seguenti :
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      Progetto tipo A. • Casa di m.9,00 X 5,00 alla superfìcie di mq. 45,00: più un piccolo giardino di m. 7,00 X 9,00.
      Questa casa non ha sotterranei, e si compone di quattro ambienti, due al piano terreno e due al piano superiore; quello al piano terreno a sinistra è l'ingresso e serve anche ad uso di cucina con relativi bassi comodi e ritirata debitamente separati dal resto, e l'altro ad esso adiacente serve per legnaia e cantina. Dalla cucina mediante scala si perviene al primo piano dove il pianerottolo di arrivo dà accesso alle due camere laterali rese libere dal pianerottolo stesso.
      Il costo di questa casina (escluso il prezzo dell'area occupata dalla medesima e dal giardino perchè variabilesecondo l'ubicazione) è di L. 4000. *
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      Progetto tipo B. — Casa di lunghezza m. 10,03 e larghezza m. 5,25 superficie mq. 52,66più il giardino di m. 10,03x7,50.
      Questa casa è composta in modo pressoché uguale a quello del tipo A. Ila in più un locale sotterraneo ad uso legnaia e cantina. Nel piano terreno vi è un ambiente d'ingresso destinato a camera da pranzo. Alla sua destra vi è un andito di passaggio alla cucina dal quale in pari tempo si inizia la scala di discesa alla cantina. Nella parete di fondo della cucina vi è. un altro andito che corrisponde alla porta d'uscita verso il giardino : ai lati di questo andito sono situati due piccoli ambienti, «no che serve di sgombro e l'altro di ritirata. Dalla camera daARTRITE
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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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