Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
rI battaglioni volontari in Italia.
L'Istituzione di questi volontari è una caratteristica tutt'affatto italiana.
Sono ancora troppo vivi in noi i ricordi dei volontari di Garibaldi che tanto hanno contribuito all'unità d'Italia, perchè non si pensasse a ricostituirli con un carattere ordinativo più pensato, più calmo, riparando ai vecchi errori dovuti alla sollecitudine della loro costituzione ed alla confusione del momento che non ammetteva indugi.
SI trattava allora di raccogliere uomini,pieni dì slancio, caldi di entusiasmo, per portarli a combattere. La corta gittata dei fucili, l'imperfetto funzionamento del loro caricamento che era difficoltoso e richiedeva tempo non indifferente, esigevano che si dovesse tenere in calcolo, assai più deli'arma, il valore individuale per lo slancio ne gli assalti alia baionetta.
E queste masse di giovani, entusiasmati dallo scopo santo della battaglia che dovevano affrontare, trascinati dall' esempio dei ioro capi — valenti, di un coraggio senza pari, di un'arditezza che rasentava la temerità, sempre primi alle fatiche II battaglione volontari u Cacciatosi del Tevere „ di Roma.
ed ai pericoli — poterono attraversare l'Italia lasciando ad ogni loro fermata un lembo di gloria, scrivendo in ogni regione col sangue di tanti eroi, col valore di tanti prodi, le più belle pagine del nostro riscatto.
Ma oggi-i tempi sono cambiati. Le armi hanno raggiunta una perfeziono che può chiamarsi spaventosa; le masse richiedono maggiore istruzione nella loro condotta; è modificato completamente il concetto dellaGli Olii d'Oliva P. Sasso e Figli di Oneglla sono gli unici perfetti.
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