Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      coma regola generale 11 non e.rpedit consentì che quando fosse neoessario al supremo bene della società, i cattolici accedessero alle urne politiche.
      Si ebbero così nel Bergamasco le elezioni degli on. Picoinelli, Cameroni e Suardi e negli anni successivi t cattolici continuarono a cooperare all'elezione di qnei candidati ohe dessero affidamento di rispettare le libertà religiose.
      L' 11 giugno dell'anno successivo — secondo le direttive date dall'enoiolica il "fer-
      mo proposito „ — si procedeva alla rlorg». nizzazione del movimento costituendo tre grandi associazioni di carattere generale : 1' Unione Popolare, 1' Unione economica sociale e 1' Unione elettorale.
      In seguito (29 gennaio 1908) i presidenti, vicepresidenti e segretari delle tre unioni e della Società della Gioventù Cattolica Italiana, formarono la Direzione Generale per l'azione Presidenza dell' Unione delle donne cattoliche.
      L       I. L'Unione popolare.
      L' Unione popolare fra * cattolici d'Italia, è una organizzazione che ha preso in breve tempo notevole sviluppo. Mentre le altre unioni sono tante federazioni di sodalizi locali, l'U. P. ha la fisionomia speciale — a somiglianza del ri.lksverein germanico — di essere l'aggregazione di soli individui, i quali per mezzo d'incaricati diocesani sono in oo-mun cazione coli'Ufficio Centrale.
      L'U. P. ha per compito principale di esercitare la propaganda cattolica.
      La sua attività si esplica: o) con il segretariato (ufficio di consulenza, informazioni sul movimento cattolico; b) con la propaganda orale (conferenze di incaricati e di propagandisti speeia'i; c) con i congressi e convegni di studio; rf) con le pubblicazioni: Foglietti volanti e bollettini a tutti i soci che pagano L. 1 all'anno; Corrispondenza, pubblicazione quindicinale con articoli da riprodursi nei giornali; la Settimana Sociale, periodico ebdomadario per le persone di med'a coltura. Esso è lo speccta:o settimanale dell'azione cattolica in Italia.
      Alla fine del settembre del 1910 gli ascritti ascendevano a 76,228 così repartiti:
      Piemonte........N.® 19,048
      Lombardia........ 9,873
      Veneto..........7,862
      Liguria.......... 7,135
      Toscana.........» 9,536
      Emilia........... 2,543
      Romagna......... 910
      Umbria.......... 1,093
      Marche.......... 2,358
      Lazio........... 3,022
      Abruzzi.......... 755
      Beneventano........ 870
      Campania........2,484
      Salernitano Lucania .... 989
      Puglie........... 2,162
      Calabria.......... 755
      Sicilia..........„ 3.987
      Sardegna......... 760
      Soci italiani all'Estero . . „ _56
      Totale complessivo . . . N.® 76,228
      II. L' Unione economica sociale.
      Ha sede in Bergamo, ed è presieduta dal conte Stanislao Medolago-Albani.
      L'U. E. S. ha per scopo di promuovere la fondazione di associazioni ed istituti economici ispirati ai principi della giustizia cri-
      stiana, di coordinare la loro azione, di aiutarli mediante uffici di consulenza legale e tecnica, di promuovere studi, inchieste, pubblicazioni giovevoli al loro sviluppo.
      Non possiamo avere dati statistici recenti perchè l'inchiesta diretta a questo scopo è sempre in corso di esecuzione.
      Riproduciamo quindi il seguente specchietto, che porta la data della fine del 190(3. Società di mutuo soccorso . . 1135 Casse rurali e popolari.... 1303 Unioni agricole e rurali. . . . 298
      Cooperative varie.......336
      Banclie............ 90
      Società assicuraz. bestiame . . 242 ' Società assicuraz. incendi. . . 37 Unioni professionali e leglijs . 135
      Affittanze collettive...... 59
      Monti frumentari....... 18
      Federazioni.......... 37
      Parteciparono all'Esposizione di Milano (Sezione Previdenza):
      185 Unioni professionali .... soci 70,000
      776 Società di M. S......... 92,260
      79 Banche.............
      914 Casse rurali.......... 100,715
      98 Casse popolari......... 10,790
      223 Cooperative as>icur. bestiame „ 30,932 28 Cooperative assicur. incendi . „ 6,150
      122 Unioni agricole........ 181,140
      54 Cooper, affittanze collettive. . „
      17 Cooperative di lavoro...... 1,255
      28 Latterie e caseifici sociali . . „
      10 Cantine sociali.........
      10 Cooper, industriali diverse. . „ 5,058 104 Cooperative di consumo . . . „ 11,625 Per valutare lo sviluppo di dette istituzioni a tutto il 1910 bisogna attribuire alle cifre l'aumento di almeno un quinto.
      L'Unione econpmlca-soctale otteneva alla mostra milanese la grande medaglia d'oro.
      Il periodico mensile Azione Sociale è l'organo ufficiale dell'U. E. S.
      III. L'Unione elettorale cattolica Italiana.
      Ha sede in Roma ed ha per scopo di riunire le associazioni elettorali cattoliche esistenti in Italia, di coordinare ed intensificare la loro azione, di far sorgere associazioni consimili ove non esistano, di raccogliere e de-


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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