Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
Al campo delle cosse.
pendo se ammirare una fioritura me-ravigliosa di piume, veli, e fiori oppure una coltura di funghi di nuovo genere. Accanto ai grandi cappelli che non si possono adoperare in tutte le occasioni, ci sono le forme a turbante, a kolbak, sempre rientranti nel capo al punto di coprire le orecchie, adorni da una grande varietà di pennacchi dritti e prepotenti, di spoglie preziose d'uccelli esotici e rari al punto che se si continua di questo passo pel loro prezzo eccessivo saranno la rovina- delle famiglie. Accanto a questi copricapo sorse ora una moda pratica, semplice e modesta, molto utile per viaggio, gite automobilistiche ed escursioni campestri. È il berretto Paulhan fatto a maglia, che abbraccia la testa e la difende. Ci venne dalla Svizzera e si sparse presto ad invadere i nostri laghi e le nostre villeggiature.
L'abolizione del cappello ai teatri ha fatto convergere la cura delle signore eleganti nell'acconciatura del capo, e in principio del 1910 ebbe gran voga la callotta, una specie di parrucca che si compera beli'e fatta dal parrucchiere da applicarsi nella parte posteriore del capo e si contorna con una treccia dei propri capelli fermata da grosse forcine di tartaruga, è un acconciatura classica che ricorda altri tempi ed è favorevole soltanto ai volti regolari, ma è comoda perchè permette l'uso dei capelli rimessi a chi non possiede una folta capigliatura, le fìso-nomie capricciose la modilcano conl'Olio Sasso M»dlc!na!»
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riccioli e ondulazioni intornò alla fronte.
Nei crocchi femminile si è molto parlato e discusso sul proposito di creare una moda di pura arte italiana e si rammentava lo splendido periodo del Rinascimento quando l'Italia dettava leggi al mondo civile e si sperava nella resurrezione di quel tempo glorioso per il culto del bello, della moda, dell'arte e della poesia. Ci fu un fermento fra i migliori sarti per creare qualche cosa di nuovo e d'inedito confacente al nostro gusto ed alle nostre tradizioni. Dopo qualche tentativo felice e qualche spunto indovinato apparve la difficoltà di portare una vera rivoluzione nel campo della moda e togliere lo scettro alla nostra sorella latina. Però ogni iniziativa buona deve essere incoraggiata e forse come il costume da viaggio ebbe la sua origine in Inghilterra e servì a diffondere le solide stoffe inglesi, qualche utile invenzione italiana potrà essere bene accolta dal mondo femminile e servire a far conoscere le stoffe, i ricami e i merletti che sono il vanto delle nostre industrie.
Ora vorrei fare qualche pronostico sulle mode future a beneficio delleModa italiana.
mie lettrici; si dice che i vestiti pur restando stretti si gonfieranno sui fianchi e si foggeranno a guisa di tunica, e così l'impaccio sarà abolito, che la pelliccia più usata sarà quella di astra-ckan, agnello di Persia, mufflon e marmotta, che le lunghe sciarpe di erxnel-
è ricostituenti sovrano.
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