Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      È la vita moderna stessa che ha trasformata l'arte di arredare la casa ! Ciò è avvenuto il giorno in cui ci siamo accorti quale antagonismo esistesse fra i nostri costumi e la cornice nella quale la vecchia decorazione ci costringeva a vivere.
      La nuova anima artistica, stanca di guardare dietro a sè, presa coscienza dell' anima contemporanea si piegò allora alle necessità della nostra vita intensificata, per orientarsi verso l'avvenire. Così, pur non rompendo coi vecchi stili, dei quali sarebbe stato follia abbandonare la bella ispii*azione, se ne adattarono i motivi e lo spirito alle esigenze della vita moderna, attraverso al recente rinnovellamento delle idee.
      È dunque difficile precisare quello che la moda oggi imponga, se essa impone tutto ciò che è bello ed armonico, tutto ciò che nella praticità non esclude l'estetica, tutto ciò che non sacrifica la estetica alla praticità.
      u Monumenti simbolici del nostro pensiero i mobili acquistano interesse quando lo stile di un armadio, di un tavolo o d'una sedia, denunciano il gusto che la nostra immaginazione adotta in virtù delle proprie abitudini. „ Ho citato ancora Paul Adam, se nelle sue parole è così bene esjJresso il sentimento che deve guidare alla scelta d'un mobile, così come a quella dello stile di una camera, o di un intero appartamento.
      A questo proposito consiglierò alle mie graziose e gentili lettrici di armonizzare, relativamente, anche il tipo d'un ambiente con quello dell'ambiente vicino. I salti troppo bruschi urtano senza dubbio e se uscendo, ad esempio, da un salone arabo si entrasse.in un salone rococò, per quanto l'uno e l'altro fossero di bellezza perfetta, non si potrebbe a meno di avvertire una stonatura. V'hanno però anche stili che, pur essendo diversi si accordano in qualche modo, sia per le tinte, sia per la linea, di maniera che si possono creare dei passaggi che armonizzando conducano pure ad una grande diversità di epoca e di tipo, quando non si preferisca invece concordare addirittura su di uno stesso motivo stilistico tutto un appartamento.
      Intanto io non mi stancherò mai di lodare e di consigliare gli ambienti chiari, ove meglio fiorisce la letizia, nè, se dovessi presiedere all'arredo di unavilletta luminosa, esiterei ad adornarne l'entrata di marmi dalle tinte calde e di zampilli dal fresco rumore. A questo proposito mi viene a mente, e voglio ricordare, il delizioso vestibolo dBelgio alla mostra Veneziana, di quel padiglione del Belgio che senza alcun arredo nelle camere successive solo per la diversa chiarità degli apparati e delle luci fa sognare d'una casa tranquilla e piena di felicità.
      E poiché siamo trasmigrati, così discorrendo, verso i lontani lidi del nord, lasciate che vi dica di una incantevole stanza da pranzo olandese dalle vetrate vastissime dai mobili di legno chiaro adorni di piastrelle bianche ed azzurre, in cui ammirai una tavola scintillante di" ^iti^o vasellame, apparecchiata con grazia originale. La tovaglieria era trapunta al modo paesano su della tela di Fiandra finissima. Molte vaghe figu-rette di porcellana di Ivopenagen : visetto paffuto, cuffietta bianca, sostenevano una pesante ghirlandadimiosotidi freschi e questa ricadeva — intrecciata di nastri, fra l'una statuetta e l'altra — in eleganti festoni tutto attorno al centro, dal quale le figurette sporgendosi, sorridevano.
      Questa moda dei festoni per apparecchiare la tavola è la più in voga e la più aristocratica.
      Ricordo un pranzo di gala offerto, l'inverno scorso, da una dama veneziana nel ricco palazzo avito.
      Le posate, le vetrerie, le porcellane, tutto era in istile. Fra tre grandi candelabri dorati a molte fiaccole, simulate colla elettricità, pendevano dei festoni robbieschi, misti di frutta e di fiori, che li collegavano uno all'altro.
      Anche le portate erano tutte guer-nite sontuosamente ; a un dato punto i valletti, in costume dell'epoca essi pure, entrarono portando due a due degli enormi vassoi montati, sui quali troneggiavano magnifici nella loro iridescenza dei maestosi pavoni con l'occhiuta coda aperta a ventaglio. L'effetto era veramente fantastico, pareva di assistere alla scena che un immaginoso pittore cinquecentesco avesse suscitata colla magia del proprio pennello fastoso.
      L'armonia degli accessori da tavola collo stile della stanza da pranzo è, per la solita ragione dell'unità, di ottimo gusto. e montando un appartamento di bel nuovo questo dettaglio di raffinatezza non è da trascurarsi.


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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