Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
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granti, lo pagano duecento lire la dozzina. Una miliardaria volle avere in pochi giorni attorno alla sua casa costruita di fresco, un folto giardino ; il suo desiderio fu appagato, ma ogni albero trasportato dalle lontane foreste le costò cinquemila lire. Sintetica è una frase detta da una miliardaria americana che vive in campagna alle sue ospiti. " Desiderate latte o sciampagna ? — chiese ella — mi costano lo stesso. „
E non si finirebbe più di citare le folli spese di queste beniamine della sorte, fra le quali esistono per fortuna, anche delle persone equilibrate, nobilmente generose, che impiegano le loro rendite rilevanti per compiere opere buone e difendere le cause degli umili e degli oppressi. Popolarissimo fra le cucitrici americane è il nome di Caterina Mackay, poi-tato da una delle più ricche e leggiadre signore di Nuova-York, essa aiutò con forti soccorsi di danaro le sartine scioperanti, facendo nelle loro schiere anche un'ottima opera di propaganda. Le scioperanti vin-
sero e incoraggiata da quel primo successo, la bella signora divenne una femminista fervente.
La signora Eussel Sage, la vedova del famoso miliardario, ha già speso la metà del suo patrimonio in opere di beneficenza ; la signora Ketty Green è anch' essa una grande filantropa. La signora Belmont, moglie divorziata di Yanderbilt dirige con fervore la campagna del suffragio femminile difendendo la causa operaia che trova molti ostacoli in America.
La signora Harriman, padrona d'una sostanza di cento milioni di dollari è caritatevolissima.
A New-York esiste un comitato direttivo del suffragio femminile che ha 1' onore di contare fra i suoi membri, vari cresi in gonnella nonché alcune intelligenze eminenti ; la presidente signora Chapman Catt è una generalessa del movimento femminista. Durante le sedute si discutono cause importanti e le decisioni del comitato americano hanno un eco nelle assemblee femministe del mondo intero.
La morte d'iNel mese di luglio è morto in America l'inventore della crinolina, Giuseppe Thomas. Egli sopravvisse alla sua fama e pochi s'accorsero della sua dipartita.
Eppure, a suo tempo, seppe turbare la pace di Parigi, alterando in modo radicale l'estetica femminile. La parigina così fiera a giusto titolo della sua flessibile morbidezza, della grazia felina della sua andatura abboccò al diabolico amo di Giuseppe Thomas e adottò la metallica armatura di sua invenzione. Giacché la crinolina allora, era una gabbia di ferro, fatta a cerchi, non molto dissimile da un istrumento di tortura.
Questo avveniva in tempi piuttosto remoti, verso il 1S54. In occasione dell'Esposizione di Londra, si pubblicarono le prime statistiche attinenti alla crinoline: in soli cerchi d'acciaio lain inventore.
Francia e l'Inghilterra ebbero un beneficio di 10 milioni ; somma non indifferente e della quale una non piccola parte toccò all' inventore, che subodorando forse tempi meno prosperi andò a vivere tranquillamente di rendita sulle rive dell'Hudson.
Del resto le donne avrebbero torto d'avercela soverchiamente con Giuseppe Thomas ; egli fu un livellatore della bellezza : grazie a lui nessuna donna fu bellissima, ma nessuna nemmeno potè dirsi completamente brutta. Che la sua invenzione fosse provvidenziale per molte donne imperfette, lo prova il famoso refrain tolto alla rivista d'occasione : La foire anx plaisirs e cantato in quell'epoca da tutti i monelli di Parigi : D'un simple bloc Pyrjmalìon fìt une fonine charmante : Grùce à votre invention, Un manche à baiai vous lente.
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