Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      L'ultimo grande beneficio recato dal buoni motori è indiretto, ed è que'Io di sostenere l'ardimento dei piloti, di renderne meno pericolose e più sereno le audacie, così che, solo in virtù della garanzia di marcia c >11-tmua e regolare che gli attnali motori oirro-
      XTen. Savoia. .
      (A. Severi, fotogr. sportiva, Lastre Cappelli. -
      no, si sono potute compiere in quest'anno imprese che nn anno fa si sarebbero a buon diritto giudicate impossibili o di una temerità pazza.
      È abitudine comune di distinguere gli aeroplani in due grandi categorie, che d rivano d il carattere loro più appariscente : rial numero dei piani nei quali è suddivisa la loro superficie alare. Pi queste due categorie la più anziana 6 quella dei biplani. Fu biplano il migliore dei p:aneursdel Lilientha', bipiano il W righi, biplano il vecchio Vuisin, biplano il Farman vittorioso nell'anno schiso. Questa disposizione generale a due piani sostenta- * tori sovrapposti è la logica conse- I* guenza dell'impiego di quella forma costruttiva dell'ossatura che ricerca nello schema a ti aliocio la leggerezza accoppiata alla rigidezza; ma essa è ancora una conseguenza tecnica logica della grande estensione di superficie alare domandata dalle minori velcoìtà alle quali gli aeroplani volavano da principio, estensione che non si sarebbe raggiunta in un'unica superficie senza un grave sacrificio nel peso e senza assegnare all'ala una profondità, ucl senso del moto, troppo forte, rispetto alla lunghezza frontale, per averne un buon rendimento.
      La seconda categoria di velivoli, quella dei monoplani, è più recente. (A. Severi,
      Il monoplano è migliore esteticamente, è mono ingombrante, è più facilmente smontabile, lia le ali, per solito, più rigide e di forma più corretta: osso si presta di più alle velocità più forti e, poiché ai esse appunto tende il.progresso attuale, pure esso finirà col prendere il sopravvento. Ciò, almeno, fino a quando, risolte le numerose difficolta ed incertezze dell'ora presente, non si passerà alla costruzione di apparecchi di grande potenza, capaci di sollevare numerosi passeggeri e di navigare per lungo tempo senza posarsi, e quindi provvisti di supertici di sostentamento molto più grandi delie attua'i.
      Ad arguirlo dai risultati aiit-lie recenti, sembra però che questa nuova fase dell'avia '.ione non sia per essere molto prossima.
      Frattanto, e per quanto anche dal fin qui detto appaia come la caratteristica del numero dei piani non sia affatto la più seria ed importante, la lotta di supremazia fra glfraeroplani ha in quest'anno tutta l'aria d'esser combattuta appunto fra l'una e l'altra di queste due categorie, nelle quali essi si dividono. E si nota, per conseguenza, se è un biplano od un monoplano che tiene il record dell'altezza, o quello della velocità; se un monoplano od un biplano era montato nell'impresa più difficile sotto questo o sotto Milano), quell'aspetto; se la tale o tal'altra disgrazia è imputabile ad un velivolo caratterizzato da uno piuttosto che da due ordini di superfici.
      Evidentemente però le dediizioni che così furono fatte si trovarono di tempo in tempo invertite.
      L'interesse dei costruttori, che tutti li sti-
      Gaixotti.
      fotogr. sportiva, Lastre Cappelli - Milano).
      L'Emulsione di Olio Sasso è preferibile a tutte le emulsioni di olio merluzzo.


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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