Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
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tivamente vicine, non può escere oggetto di discussione. E del resto lo prova il risultato del Circuito francese dell'Est, cioè dei numerosissimi voli compiuti con sufficiente sicurezza e regolarità da parecchi aeroplani, montati sia da aviatori borghesi già provetti, sia da aviatori militari, in giornate già da tempo prestabilite, su percorsi pure prestabiliti e di notevole lunghezza ed in condizioni meteorologiche non sempre favorevoli. Lo provano pure i risultati deiie manovre francesi, malgrado che il c iratteristico spirito nazionale francese ed un non ingiustificato entusiasmo li abbiano oltre il giusto amplificati.
Auguriamoci che questi esempi sieno seguiti e che le risorse d'intelligenza, di genialità, di tenacia, d'energia e di sentimento che abbelliscono il nostro popolo, ci possano presto condurre anche nell'aviazione e specialmente nell'aviazione militare, a quella posizione preminente che già ci siamo conquistata con le stesse doti in altri rami d'attività.
giori difficoltà che sono proprie di questo impiego speciale, fraziona ido cosi la forza motrice complessiva in due o più unita distinte ed indipendenti, e riducendo cosi grandemente la probabilità di arresto toia'e delle eliche propulsive.
I palloni dirig bili hanno di massima divisa la loro primitiva unica grande camera a gas in più cambre distinte, diminuendo così il pericolo di rottura dell'involucro e riducendo le grandi oscillazioni della massa garosa, che sono la'cjusa intrinseca principale delle perturbazioni verticali della rot a.
I dirigibili hanno ancora progredito, ottenendo una maggiore stabilità di marcia ed una maggiore potenzialità dei mezzi di manovra con perfezionamenti a disposizioni vecchie e con ingegnose disposizioni nuove.
È giudizio generale che il progresso tecnicamente più importante ottenuto in quest'anno sia italiano : quello raggiunto dal dirigibile " Leonardo da Vinci „ dell'inge-gere Forlaninl, di Milano.
Questo dirigibile ha una struttura gene-
1l 11 Leonardo da Vikci. „
Dirigibili.
All'aeroplano è avvinta l'attenzione generale. Quel volo leggero, ardito, pericoloso, che fa vibrar d'acuta emozione lo spettatore, e soddisfa così una fra le principali tendenze della psiche moderna, quel volo che, per la stessa natura economica e qnasi democratica dell'aeroplano, si ripete e si moltiplica in ogni centro, diffondendo la conoscenza e la fede nel prodigio di ieri, che è realtà ancor oggi meravigliosa, quel volo assorbe l'interessamento di tutti, e lo distrae dalla visione del progresso, pur sicuro e reale, dall'altro mezzo onde si attua il dominio dell'aria.
I palloni dirigibili han progredito anche essi, in questa annata, molto notevolmente. Essi han tratto, come «li aeroplani, un beneficio importante (iella migliorata qualità dei motori leggeri che la tecnica fornisce, e 1' hanno anche aumentato, malgrado le mag-
rale affatto diversa dagli altri, intesa a togliere od a diminuire al massimo grado possibile tutte le resistenze all'avanzamento che, per non essere dovute alla ma sa gazosa so-stentatrice, si possono dire accessorie o parassite. L'aspetto del dirigibile Forlanini è quello di un enorme pesce, liscio, regolare, senza il solito ingombro di cordami, .^enza parti esterne che non sieno strettissimamente necessarie, qua1! le eliche e gli organi di direzione e di stabilità.
E, come la forma e la disposizione generale, anche ogni particolare di esso è stato studiato con lo scopo di rendere minima la resistenza, e con quello, inoltre, da ricavare dalla forza propulsiva il più alto rendimento po sibile. Tutto questo poderoso e geniale sforzo, inteso così a conseguire la massima economia relativa di forza motrice, ha ottenuto un pieno successo; poiché il u Leonardo da Vinci „ ha raggiunto la bella velocità di 50km. all'ora con l'impiago di meno di 40IIP,
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