Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
veterano delle esposizioni torinesi, per aver promosso intorno a quella manifestazione il più vasto e grandioso concetto di una sola grande solennità, che, in ricordanza della cinquantenaria ricorrenza della unità e libertà della nazione, celebrasse le manifestazioni più importanti della vita nazionale: l'industria e il lavoro.
Non sono ancora due anni che raccogliendo le iniziative sorte a Roma e a Torino per celebrare il cinquantenario della indipendenza italiana e insieme il centenario della nascita di Cavour, i sindaci di Roma e di Torino deliberavano di associare nella solennetuata con una rapidità e una genialità davvero non comuni, non mi sembra inutile citare il nome di coloro cui va di diritto l'elogio caldo e spassionato di quanti — e sono tutti o quasi tutti s'interessano al progresso industriale.
Eletto a presidente del comitato generale il sen. Secondo Frola, allora sindaco di Torino, furono chiamati a vicepresidenti i quattro ex sindaci : sen. Rignon conte Felice, Balbo Bertone di Sambuy conte Ernesto, Casana cav. Severino e Badini Confalonieri avv. Alfonso; accettò l'alto patronato, plaudendo, S. M. Vittorio Emanuele III.
La Commissione Esecutiva, di cuiI Ministri visitano i lavori dell'Esposizione. S. E. Luzzatti e il sen. Frola, Presidente del Comitato generale.
affermazione le duo città: ed è meraviglioso vedere con quale rapidità la nobile iniziativa sia stata messa ad effetto.
Le basi dell'accordo furono allora fissate in una conferenza tenutasi fra il sindaco di Roma Ernesto Natlian, il sindaco di Torino, Secondo Frola, e l'on. Tommaso Villa, assegnando a Roma l'Esposizione d'arte, e a Torino la Mostra industrialo.
Poiché l'attuazione pratica di una idea — specie se questa idea è una grande idea — è l'impresa più difficile che possiamo proporci, e poiché l'idea di questa mostra internazionale fu at-
L'Olio Sasso Jodato è soS. A. R. il Duca d'Aosta accolse la Presidenza onoraria, fu. sotto la presidenza effettiva del senatore Tommaso Villa, un decano dagli entusiasmi sempre giovanili, ben presto formata : e no resultarono vicepresidenti uomini di non comune valore, come il comnien-dator Antonio Bianchi, l'avv. Enrico Boy or, il conte dott. Delfino Orsi e il presidente della Camera di Commercio Teofilo Rossi, ora senatore e sindaco di Torino.
A membri della Commissione esecutiva furono chiamati i signori :
Albertini comm. Giacomo;
Bocca avv. comm. Ferdinando;
rano contro ii linfatismo.
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