Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
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zione di Roma alla Gran Madre, si compiè quel giorno. Il patto è giurato ; l'impegno è preso; la posta è gettata dinanzi all'Europa che guarda e alla storia che aspetta. Il resto verrà immancabilmente. È quistione di attendere e di operare; è quistione di pagare altra moneta di sangue; è quistione di offrire altra moneta di lacrimo e di dolore. E pagheremo, purtroppo, ahimè, ad Aspromonte, a Custoza, a Lissa. Ma cinque anni dopo Venezia sarà libera ; ma nove anni dopo l'Italia apyirà la breccia di Porta Pia.
Il Consiglio comunale ed il Governo accordarono con entusiasmo i fondi occorrenti e si trovarono gli uomini di fede, di ardore, di coraggio e di tenacia, di energia e di intelletto, che seppero tradurre il magnifico slancio di un popolo in un programma concreto di grandiosi festeggiamenti, che fossero degni di simboleggiare la data solenne che fu sacra e risolutiva nella vita della Nazione.
Segnamo qui i nomi principali di questi uomini. Essi sono : il Conte Enrico di San Martino e di Yalperga. pre-
Veduta di Castel Sant'Angelo.
Nel 1911 noi solenniziamo, gli italiani solennizzano, l'audacia del primo Parlamento Nazionale che diede loro convegno in Roma, giocando fin da allora la posta formidabile: Roma è nostra, alla vita o alla morte.
Oli nomini.
Il cinquantenario eroico è festeggiato per una proposta fatta nel Consiglio comunale di Roma, nell'autunno 1905 dal consigliere avv. Eugenio Trompèo, la proposta venne approvata per acclamazione, salvo il gruppo clericale che si astenne.
sidente effettivo del Comitato organizzatore; Ferdinando Martini, vicepresidente del Comitato e presidente delle Sezioni per la Mostra Etnografica e di quella del Risorgimento; Ettore Ferrari, presidente della sezione per la Esposizione Internazionale di Belle Arti; Comm. Bonaldo Stringher, Direttore Generale della Banca d'Italia, presidente della sezione per la Finanza; Rodolfo Laudani, presidente della sezione per la Mostra archeologica; colonnello Mariano Borgatti, presidente della sezione per le Mostre retrospettive d'arte a Castel Sant'Angiolo ; ingegnere Rosario Bentivegna, assessore
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