Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      di porcellane tenere e dure, bianche e decorate, di grès, di majoliche artistiche....
      Tanta svariata produzione di articoli si trova in Italia soltanto presso la Società Ceramica Richard Ginori, gloria, come ho detto, dell'arte e dell'industria italiana. Non è d'uopo, per dimostrare il mio asserto, che io faccia uno sterile elenco di tutte le medaglie d'oro e d'argento, dei gran diplomi d' onore, di primo grado, di benemerenza conquistati sempre più facilmente a decine e decine per non "dire a centinaia di esposizioni: nè varrebbe che io ricordassi le mutevoli vicende, gli alti e bassi di questa Società che fu sempre meritevole di lode e di onore, sia quando superava le bufere delle crisi più faticose che ne minacciavano l'esistenza, sia quando raggiùngeva cime invidiabili di prosperità. Ma poiché le glorie passate di questa Società risiedono sopra tutto nelle sue origini, di quelle brevemente accennerò, per parlare poi delle glorie presenti della Ceramica Richard Ginori.
      Quando l'Italia aacora schiava e serva di tanti principi e Nazioni, non poteva ancora aspirare alla conquista di un posto, sia pur piccolo, nel mercato mondiale, che pur altra volta era detenuto e dai Fiorentini e dai Veneziani e dai Genovesi ; quando da poco erano state importate dalla Cina e dal Giappone le prime porcellane trasparenti, vi fu un uomo coraggioso, che mise in non cale le proprie ricchezze, che seppe sfidare ogni difficoltà, pur di riuscire nel suo intento, quello di dotare la bella Fiorenza di una fabbrica di maioliche e porcellane. E quest'uomo, il marchese Carlo Ginori di Lorenzo, vide felicemente coronati i propri sforzi, quando, dopo aver armato app..sitamente un veliero per mandarlo ìil Cina e Giappone, a ritirarvi le materie prime necessarie alla fabbricazione delle porcellane, dopo aver chiamato a raccolta dalla Sassonia gli operai già pratici di un tal mestiere, dopo aver studiato e lavorato indefessamente, fondò l'agognata fabbrica di Doccia nel 1735, aprendola poi al pubblico noi 1740. Questi cinque anni soli bastano a dirci quante lotte devono essere state combattute, quanta costanza sfruttata, quanti sforzi rosi vani.
      E chi visitasse attentamente il Museo che si trova a Doccia contenente tutti i modelli della produzione di quella fabbrica, potrebbe davvero seguire passo a passo quegli sforzi inauditi, quel lavoro instancabile. Potrebbe facilmente constatare i progressi esaminando quei primi piatti ancora difformi, quasiQtjadbetto maiolica Ginori.
      barocchi che giunsero lentamente alla perfezione; potrebbe vedere come il genio fiorentino a poco a poco si imponesse e predominasse il gusto degli operai sassoni, per toccare ben presto le più alte cime delle riproduzioni artistiche italiane di maioliche e porcellane. Là in quel Museo vivente e palpitante, visibile a tutti, si manifesta la gloria di questo antico ramo della Società Ceramica Richard Ginori ; gloria che potrebbe venir confermata dalla statistica degli operai e dalle aree occupate allora ed attualmente; gloria che ha ormai passati i mari ed i monti, per modo che attualmente le porcellane Ginori, che possono camminare di pari passo con quelle di Sèvres e Meissen, sono conosciute e ricercate ovunque.
      Per le sue origini lo Stabilimento di Doccia rappresenta, si può dire, la gloria artistica della Società Ceramica Richard Ginori ; quello di San Cristoforo a Milano ne rappresenta la gloria commerciale. Qui, sotto la dominazione austriaca, era forse possibile fare un'affermazione di lavoro e di costanza italiana ? Varie furono le sorti dei primi tentativi. I primi albori della grande fabbrica furono corno i primi passi di un bimbo, che riesce a percorrere un metro e poi cade, per rialzarsi, ricadere, e di nuovo sollevarsi.... Così lo storico di questa Società ci parla di un Orelli che costrusse nella località di San Cristoforo dei forni por vetrerie e continuò tale industria fino al 1830. Poi con quegli stessi forni dal 1830 al 1833 la ditta Gindrand padre o figlio tentò la fabbrica delle porcellane;


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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