Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      bito il bagno di colla animalo (o di altra sostanza a seconda del sistema di incollazione elio si vuole adottare) sempre fra mezzo a feltri, passa da un cilindro all'altro finché esce già fatto, ma ancora umido.
      Vien portato allora nell' asciugatoio Graffigna, sopra lunghe stoie in continuo movimento, e lì tra le correnti d'aria che lo investono di sotto e tra gli aspiratori che trovansi di sopra, si asciuga rapidamente.
      I fogli così asciugati subiscono poi un'altra operazione, e cioè son messi via via in una macchina, splendida per congegni e per movimento. Questa è una calandra a foglie staccate, ed ha lo scopo di rendere i fogli lisci e quasi vellutati.
      Annesso allo stabilimento vi è un piccolo reparto dove viene eseguita la preparazione delle carte filigranate, e cioè eseguito il lavoro per imprimere sulla carta — al momento della fabbricazione — stemmi, ritratti, diciture, ec. Questa preparazione si divide in due parti: filigrana semplice e filigrana a chiaroscuro. La prima consiste nell'ap-plicare sulla rete metallica, che trovasi sul tamburo girante, lettere ed altro disegno cu-cendovelo con un filo metallico ; l'altra invece è assai più difficile, e richiede un vero artista. Si tratta inflitti di riprodurre da una fotografia o da altraf immagin e, l'incisione in cera e trasportare questa incisione a scagliola sull'acciaio e sul rame, per imprimerla quindi sulla rete metallica del tamburo.
      Non meno interessante riesce la visita agli accessori alle macchine ed altri reparti dello stabilimento. In una sala trovasi una splendida macchina per rigare la carta, in altra le presse per la satinatura dei fogli, che numerose donne sono occupate ad interfogliare con lamine di zinco; in altra ancora le caldaie che producono il vapore per la bollitura degli stracci, ec.
      Come ben si comprende, da questa descrizione, lo stabilimento non ha nulla da invidiare per ricchezza di macchinario, ad altri grandiosi stabilimenti dell'Alta Italia e dell'estero, e non resta certo secondo per la bellezza d'impianto, di posizione e di comodità igieniche.
      Esso giace sulle rive dell'Ombrone in aperta campagna, cinque o sei chilometri sopra Pistoia. L'aria e la luce non mancano certamente ai 200 operai, tra uomini e donne, ivi occupati, e la pulizia e 1' ordine sono tenuti rigorosamente.
      Accanto sorgono linde, bianche casette, ove abitano impiegati ed operai, e poco più oltre trovansi le scuole ariose e soleggiate, ove i fanciulli vanno ad istruirsi e ad educarsi.
      Tutto quivi dà l'idea della quiete e dell'amore; e l'animo nostro si sente preso dalla nostalgia del luogo. Si pensa con invidia alla loro tranquillità, si vorrebbe goderne anche noi e sfuggire così alla città, ove ferve e ribolle aspra e tumultuosa la lotta per il lavoro e per la vita.
      Zero.
      Cartiera di Gello. Calandra, Lunettatbice e Peessa idbaulica.
      L'Emulsione di Olio Sasso è preferibile a tutte le emulsioni di olio di merluzzo.


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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