Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      lumi e stranieri, imponendovi i suoi prodotti con la sola forza — e non è piccola — della loro perfezione c bontà.
      L'esportazione italiana dolio carni suino lia avuto infatti por merito anche della Società Bonicelli un incremento notevole: in Francia, in Inghilterra. in Austria, nel Belgio, nella Svizzera, nel Brasilo, in Turchia e Tunisia e perfino nel Sudan, i salami crudi di Alessandria, le mortadelle tipo Bolo-gna, gli zamponi e questi squisiti salamini alla cacciatora che forse conoscerete, fanno certo esclamare sovente come quel pisano mangiatore di u ceche „ nel sonetto del Fucini: Ah!l'Italia è una gran bella nazione!
      Por chi visita questo importante stabilimento, una delle cose che destano ammirazione maggiore è la maniera moderna e umanissima con cui è retto il personale operaio. Agli operai, infatti, per consuetudine, è corrisposto oltro al salario in contanti anche vitto ed alloggio: i dormitori sono ampi ed arieggiati, rispondenti ad ogni esigenza igionica.
      Ma troppo a lungo dovrei estendermi se pretendessi darvi una idea completa di questo stabilimento e della importante industria che ad esso si riattacca : le illustrazioni qui intercalate vi daranno, senza tante parole, una idea sufficientemente chiara, della vastità e nettezza dei diversi locali.
      Non voglio però passare sotto silenzio, poiché ciò fa veramente onorealla industria italiana, che lo stabilimento Bonicelli ha ottenuto importantissimo onorificenze alle maggiori esposizioni italiano e straniere: basterà citare la Grande Esposizione Generale Italiana in Torino 1884 ove ottenne una Medaglia d'Oro e 4 Medaglie d'Argento; l'Esposizione Universale di Anversa 1885 (grande Medaglia d'Oro) e l'Esposizione Universale di Parigi 1889 (grande Medaglia d'Oro): nella successiva Esposizione Universale tenuta a Parigi nel 1891 il cav. Bonicelli partecipò fuori concorso, perchè membro della Giurìa; e una Medaglia e una Coppa del Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio ottenne rispettivamente alle Esposizioni industriali di Roma (1888) e di Perugia (1907).
      Con ciò venne ufficialmente riconosciuto anche dal governo il valore di questo Stabilimento, e quindi anche l'importanza di una lavorazione che è, non a torto, vanto dell'industria italiana.
      Non credo perciò di aver fatto cosa inutile dedicando qualche pagina di questa rubrica alla lavorazione della carne suina: a coloro, e son quasi tutti, che amano e apprezzano questa sana e saporosa vivanda, non sarà discaro avere un'idea del modo con cui e del luogo in cui si prepara. Ed avrò almeno^ son certo, la riconoscenza di un antichissimo fabbricante di carne suina:... quella Circe, di cui vi parlavo poco fa.
      Riparto macchine motbicie refrigeranti.


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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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