Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
Viale d'ingresso dello Staeilimento.
Una bella vittoria industrialeda segnalarsi.
Alla Germania l'Italia deve la do- nel suo stato grezzo ci viene dalle Corata birra e l'argenteo Kapok. Ma la Ionie e dai paesi tropicali, qui in Italia birra, pur quanto abbia anche in Ita- subisce tutte le trasformazioni che lo lia i suoi dilettanti — semplici dilet- rendono pulito, candido, soffice e pronto tanti — non ha potuto e non potrà al suo impiego.
mai detronizmre il patrio Chianti nel Le-grandi coltivazioni del Kapok
giornaliero, generale uso; non parliamo dell'abuso.
Non così avviene del Kapok, che minaccia ormai di bandire per sempre la sua rivale, la lana, dai nostri materassi. dalle nostre coltri, dai nostri cuscini. Accettiamo questa vittoria, dovuta a niente altro che alle qualità intrinseche che il Kapok possiede. Nemmeno la suscettibilità del nostro amor proprio d'Italiani può trovarsene ferita da quando, òr è un anno e mezzo, avvenne l'impianto del Primo Ivapoki-ficio Italiano alla bpezia. Se il Kapok
Ingresso dello Stabilimento.
si trovano nell'Affrica Orientale, a Giava, a Sumatra nell'India.
Da queste lontane regioni giungono le balle genuine, direttamente al Primo Kapokifi-cio Italiano della Spezia.
Fu scelta la Spezia come sede del Kapokificio Italiano, perchè fu la nostra Marina da Guerra che per la prima, riconosciuta la superiorità del Kapok su qualunque altro prodotto similare, l'adottò unico pei materassi dei marinai.
I proprietari della Kapok Fa-brik, che ha i suoi
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