Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

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      loro dimissioni, ma il Re li prega a rimanere nelle loro funzioni.
      11. Costan'inopoli. — È discussa alla Camera la questione cretese, rimanendo chiarito che le manifestazioni avvenuto in questi ultimi tempi non hanno avuta alcuna influenza sui diritti della Turchia.
      11. Salonicco. — Altri scontri nel distretto di Prizrend.
      14. Addis Ib'ba. — Il Ras Tesamma, attuale reggente, delibera la formazione di un Consiglio ufficiale consultivo della Corona. Dcgiac Abatè è nominato governatore di una parte delle provinole meridionali dell'Etiopia.
      17. Londra. — Solenne trasporto del'a salma di Re Edoardo da Buckingham Palare a Westminster Hall.
      18. Torino. — Arriva la missione Ottomana, proveniente da Milano.
      19. Tunisi. — È firmato un accordo fra i commissari francesi e ottomani per la definizione della frontieia fra la Tripolitania e la Tunisia.
      20. Roma. — Dopo viva discussione, la Camera vota la nomina di nna commissione d'inchiesta sulla Cassa Mutua cooperativa per le pensioni di Torino.
      20. Londra. — La salma di Edoardo VII è solennemente trasportata da Westminster Hall alla stazione di Paddington, in mezzo ad un corteo dei principali sovrani d'Europa e dei rappresentanti delle potenze: poi è trasportata a Windsor, dove è seppellita.
      23. Cagliari. — Arrivano i sovrani d'Italia, e visitano la città.
      23. Costantinopoli. — Arriva sul Coatit una missione navale italiana, guidata dall'Ammiraglio Amero d'Aste, ed è ricevuta dai Sultano.
      25. Cagliari. — I sovrani d'Italia partono per la Sicilia.
      25. Bluefields (Nicartgua). —, Le forze governative mettono in fuga gli insorti e riprendono la città.
      25. Parigi. — Il Presidente Fallières riceve il re Manuel di Portogallo e il principe ereditario di Turchra, Yussu» Izeddine-Ef-fendi.
      26. Roma. — Arriva la missione turca, accolta con manifestazioni ufficiali di cordialità.
      26. Palermo. — Arrivo dei Reali d'Italia, accolti con entusiasmo.
      27. Berlino. — Arriva il march, di San Giuliano, ed è ricevuto dall'imperatore e dal cancelliere di Stato.
      28. Roma. — La discussione sulle convenzioni marittime si chiude, dopo un discorso dal presidente del consiglio Luzzatti, con l'approvazione della Camera (voti 327 contro 26 e 2 astenuti).
      28. Roma. — È pubblicata nna enciclica papale contro il modernismo, per il terzo centenario della santificazione del cardinale Borromeo. Essa contiene, sulle origini della riforma tedesca, apprezzamenti che suscitano in Germania grande emozione.
      29. rwfap'st. — L'imperatore Francesco Giuseppe parte per la Bosnia ed Erzegovina.
      29. Maul (Africa occid. francese). — Un accampamento di tiratori francesi è assalito dagli arabi: dopo nn aspro combattimento gli arabi sono messi in fuga.
      La visita dello Zar Ferdinando di Bulgaria al presidente Fallières a Parigi.
      30. Parigi. — Arriva re Giorgio I di Grecia.
      30. Messina. — Il re la regina visitano la nuova città.
      30. Serajevo. — Arriva l'Imperatore d'Austria, accolto con grande solennità.
      30. Potsdam. — Arrivano il Re e la Regina del Belgio.
      31. Berlino. — Un comunicato ufficiale conferma le intenzioni pacifiche del colloquio fra Bethmann Hollweg e il marchese di San Giuliano.
      31. La Canea. — La commissione cretese di governo consegna ai consoli delle potenze una nota con la quale si chiede la definitiva annessione alla Grecia.
      31. Londra. — È approvata dalla due camere la costituzione di un nuovo stato, in forma di una unione legislativa, e sotto il nome di Unione sud-africana. Esso sarà amministrato in nome del sovrano d'Inghilterra, da un governatore generale sotto il controllo di un parlamento composto di due Camere, sedenti a Capetown e comprenderà il Transvaal, l'Orange, il Natal.
      GIUGNO
      1. Parigi. — Entra in funzione la nuova Camera.
      1. Budapest.— Elezioni legislative in tutta l'Ungheria.
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Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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