Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di

Pagina (425/440)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      — G98 —
      Come si può prevedere il futuro.
      Solevano dire i greci antichi, che l'avvenire è sulle ginocchia di Giove.
      È per questo che gli antichi non pensavano mai al futuro e cercavano di vivere nel miglior modo possibile il presente.
      Si rassegnavano dunque a godere il presente: tanto più che non è una cosa molto difficile rassegnarsi a godere. Sembra certo che sia molto difficile rassegnarsi a soffrire.
      I greci antichi non avevano a quanto dicono gli storici, assicurazioni sulla vita.
      (Fra parentesi, non si comprende come corressero tanto facilmente alla morte, senza essere neppure assicurati sulla vita).
      D'altra parte sembra non avessero nessun altro genere di assicurazione.
      Non altrettanto si potrebbe affermare ciò degli antichi romani.
      Anch'essi pensavano poco al futuro, è vero: Orazio cantava su tutti i toni il carpe diew, godi il momento presente e non occuparti del futuro.
      Ma siete ben sicuri che Nerone, quando guardava così tranquillamente, fra un bicchiere e 1' altro, bruciare Roma, non avesse pensato ad assicurarla contro gli incendi ?
      La questione non è stata ancora così seriamente studiata da poter dare qualche resultato sicuro. Io però ho creduto mio dovere segnalare il dubbio ai lettori.
      Abbiamo lasciato il futuro sulle ginocchia di Giove. Quando Giove fu abbattuto con gli altri dèi, il futuro passò un brutto quarto d'ora. Gli uomini non sapevano dove collocarlo con sicurezza. Non avendo trovato un posto abbastanza sicuro, pensarono di prenderne ciascuno la propria parte : ed è da allora che gli uomini pensarono al futuro e divennero previdenti.
      Nacquero così le casse di previdenza ed altre istituzioni consimili.
      Perdonatemi questo breve saggio di preistoria delle moderne compagnie di assicurazioni: in compenso vo ne ri-sparmierò la storia attraverso il medio evo e i tempi moderni; anche perchè vi confesso che non la conosco abbastanza bene. Ciò, del resto, ha una importanza troppo limitata, io credo, come gran parto della storia : uno scettico direbbe tutta.
      È certo infatti che quando voi comprate un palazzo (vi auguro elie ciò avvenga presto, se pure non è già avvenuto: io pur troppo debbo contentarmi dei molti castelli che posseggo in aria e che penso di far dirigibili) e pensate ad assicurarlo contro i danni degl'incendi, non cercate affatto di sapere come funzionassero le assicurazioni qualche secolo fa, o soltanto se esistevano, ma vi informate dai vostri conoscenti per sapore quale è ora la compagnia più seria e che offre maggiori vantaggi.
      E se voi, pur essendo italiano, siete costretto a viaggiare frequentemente sulle ferrovie dello Stato, o soltanto, non possedendo nn automobile, dovete traversare ogni giorno via Toledo a Napoli o il Corso Vittorio Emanuele a Roma, voi pensate naturalmente ad assicurare la vostra famiglia contro i danni della vostra morte, meno eroica forse di quella di Ettore o di Leonida, ma molto più previdente.
      E che cosa fate allora? Ricorrerete a persona di fiducia e di esperienza e gli chiedete quale sia la compagnia di assicurazioni che offre le maggiori garanzie e i maggiori interessi. E l'amico, se veramente se ne intende e ha un po' di buon senso, vi risponde :
      — Rivolgiti alla Fondiaria, per bacco! non c'è da esitare. Sia che tu voglia assicurarti sulla Vita; sia contro i danni dell' Incendio; sia contro gli Infortuni.
      La Fondiaria Vita ha 20,000,000 di capitale sociale (di cui metà versato). La Fondiaria Incendio 8,000,000 interamente versati. La Fondiaria Infortuni 2,500,000 di cui %, versati.
      E non è questa, capirai bene, la sola garanzia che offre questa compagnia.
      Il suo sviluppo va continuamente aumentando ogni anno e quanto alla sua serietà, basterà che tu legga l'elenco di coloro che formano il Consiglio d'Amministrazione.... Ecco, guarda.... Il Direttore generale è il colimi, ingegnere Guido Toja, un giovane di grande ingegno, che certo conosci benissimo.... Presidente, guarda, Corsini principe Tommaso, senatore del Regno; Tanari marchese Comm. Giuseppe, deputato, Vicepresidente; Consiglieri, ecco: Balduino comm. Giuseppe, Basto-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Almanacco Italiano 1911 (parte seconda)
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

Pagina (425/440)






Giove Fra Orazio Nerone Roma Giove Giove Stato Toledo Napoli Corso Vittorio Emanuele Roma Ettore Leonida Fondiaria Vita Incendio Infortuni Fondiaria Vita Fondiaria Incendio Fondiaria Infortuni Consiglio Amministrazione Direttore Guido Toja Corsini Tommaso Regno Tanari Comm Vicepresidente Consiglieri Balduino Basto- Presidente Giuseppe Giuseppe