Almanacco Italiano 1911 (parte seconda) di
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sulla Cassa Mutua per le pensioni apparse sull'io del Movimento Economico di Milano; dinanzi al rispetto dovuto alla massa di soci di un Ente ohe racchiude in sè elementi potentissimi di vitalità e che ha riuniti in una sola famiglia e con intenti, 500,000 italiani di ogni condizione sociale e di ogni regione, debbono disarmare tutte le competizioni comunque estranee alla difesa della economia nazionale. Le manchevolezze della Cassa Mutua, evidenti per coloro al quali le preoccupazioni d'indole personale o partigiana non fanno velo all'intelletto si dovranno assolutamente eliminare mercè la buona volontà di tutti.... Con l'istituire i gruppi autonomi di capitali differiti la Cassa Mutua ha fatto un primo passo in avanti, e lo ha fatto bene, progredendo dal sistema tonti-nario il più rudimentale alla tontina a base tecnica, tipo francese e migliorandola.... La operazione di capitale differito, la quale considerata come fine a sè stessa non vale un gran che potrebbe così divenire il tronco sul quale innestare cautamente ed in modo abbastanza suggestive alcune forme di assicurasione in caso di morte. Nel tempo l'elevarsi delle coscienze e la maggiore agiatezza del vivere faranno sì che il principio dell'assicurazione sulla vita sarà generalmente compreso secondo la sua vera essenza, ed allora la Cassa Mutua potrà diffonderlo con miglior fortuna nelle sue forme più sempiici e più elevate.
L'altra categoria è costituita invece da coloro che nutrono antipatia od odio per l'Istituto, sia per il suo indirizzo democratico, sia per spirito di concorrenza (e ciò si dica specialmente per agenti di certe società straniere i cui metodi ed i cui abusi furono smascherati dalla Cassa per le pensioni), sia per incapacità di comprendere che i vari Istituti di previdenza anziché combattersi o deridersi dovrebbero integrare ed accumulare le loro forze sia pure in campi diversi per sollevare il senso depresso della previdenza, sia per quella passione partigiana infine che fa apparire degno di biasimo e dispregio tutto ciò che non riveste il colore della propria fazione politica. Tutti costoro ignorando completamente le basi tecniche dell'Istituto, hanno per un istante fuso i loro odii ed è a costoro che si deve quella campagna violenta ingiustificata immorale ed antiscientifica che, dal Parlamento ai più meschini giornali di provincia si è sollevata contro un Istituto che aveva il solo torto di non volere perseverare nei suoi errori ma di volere fra mille tentativi giungere in porto alla verità nell'interesse dei suoi soci.
Ma l'Istituto prosegue nel suo cammino perchè preterisce il giudizio favorevole di una eletta schiera di competenti al giudizio arrischiato degli orecchianti o dei partigiani.
Noi crediamo ancora che la campagna odierna sia un abile diversivo da parte di coloro che hanno tutto l'interesse di attizzare 1* incendio al fine che da un lato la pubblica opinione preoccupata della Cassa Mutua non ponga mente ai bilanci di certe società che contengono dei lucri scandalosi per gli azionisti e che agendo come ordinarie imprese capitalistiche sfruttano i soci e li trat-
tano con iniquità restituendo molto meno di quanto hanno pagato; e da parte di coloro pure che avvedutamente scorgono che la Cassa di Torino eliminate le sue debolezze e corretti i suoi difetti potrà elevarsi ad un vero e grande Istituto di assicurazioni e colla forza della sua organizzazione gestire nuovi rami utili per tutti i previdenti italiani.
Ed infatti dall'ordinamento attuale della Cassa Pensioni e di tutte le riforme che abbiamo esposto si deduce che se l'ultima parola spetta ai tecnici i quali escogiteranno i provvedimenti che verranno ad impedire la sperequazione fra i vari gruppi di soci ed a tener conto dei rischi di età rimediando così all' inconveniente che persone di età dissimile abbiano uguali diritti in confronto alla ripartizione annua dei benefioì, è evidente che la Cassa Pensioni elabora tre anni di assicurazioni;
1® rendite vitalizie differite dopo un certo numero di annualità;
2» costituzione di sezioni autonome di capitali differiti;
3° trasformazione della Cassa Rimborsi in una vera assicurazione in caso di morte.
I capitali differiti e le rendite vitalizie si possono integrare in questo senso: es-scre per la massima parte i soci della Cassa Pensioni bambini ai quali una pensione dopo 20 anni non sarebbe di grande giovamento, mentre assai più utile tornerebbe un capitale a fine ventennio costituito dalla liquidazione del capitale versato con tutti i benefici d'interesse o di mutualità. L'età invece nella qua'e conviene una pensione è, eccetto casi eccezionali, in epoca prossima agli anni 50 allorquando le energie umane diminuiscono e la vita è maggiormente esposta ai colpi della triste fortuna. A ciò appunto può egregiamente provvedere colle sue nuove riforme la Cassa di Torino. Infatti i calcoli dell'Ente prevedono per i soci che optino per un capitale a fine ventennio une somma non inferiore di L. 500 per ogni quota sottoscritta, il ohe dimostra che con L. 10 mensili, in 20 auui è agevole procacciarsi un capitale aggirantesi sulle lire 5,000. Ora colle tariffe di ordinarie società di assicurazione si ricava quanto segue: un giovane di anni 21 col versamento di L. 500 come premio unico avrà, a datare da 45 anni una pensione annua fissa di L. 100, e logicamente coli'importo di 10 quote potrà ottenere un reddito annuale di L. 1000. Una persona d'anni 30 con L. 1500 potrà avere da una società a datare da anni 50 una pensione annua di L. 300; un giovane di anni 21 che riceva da'la Cassa Pensioni l'importo di due quote cioè circa L. 1000 potrà se crede impiegarne solo in parte a scopo di pensione; versando ad esempio L. 450 egli avrà a 55 anni L. 200 annue fisse di pensione, ecco quindi che la Cassa di Torino potrà benissimo convertire, con ramo sussidiario, capitali differiti in rendita vitalizia differita od immediata; rimediando cosi al difetto dello Statuto attuale della variabilità della pensione da esercizio in esercizio, provvedendo con norme tecniche opportune pel soci attuali anziani.
Coli'assicurazione in caso di morte la
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