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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   10
   JACK LONDON
   tro di essi inciampava nel correre, andando a cadere disteso nella calda onda marina.
   Un'esclamazione dei negri che si trovavano davanti ai due bianchi attirò l'attenzione di questi dalla parte del mare. Intorno alla vicina punta di terra, alla distanza d'un quarto di miglio, rasente la scogliera, una nera piroga spuntava all'orizzonte.
   — Uomini della tribù dei Gooma, della baia vicina, — sentenziò il comandante in seconda.
   Uno dei negri venne a poppa camminando a piedi nudi sopra coperta con suprema indifferenza per il suolo ardente. Anche questo particolare urtò Griffìths, che chiuse gli occhi, dapprima, per spalancarli subito dopo.
   — Il padrone bianco arriva con gente della tribù dei Gooma, — disse il negro.
   Entrambi gli uomini furono in piedi, per fissare la piroga. A poppa, potevasi scorgere l'inequivocabile cappello d'un uomo bianco. L'allarme si dipinse sul viso del comandante in seconda.
   — E' Grief, — disse.
   Griffìths guardò a lungo, poi scagliò una violenta esclamazione.
   — Che vuole mai da queste parti? —