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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   UN FIGLIO DEL SOLE
   13
   focata sfera solare che al proprio compagno. Si voltò come per andarsene, ma poi ristette e disse a Jacobsen: — Sentite, Grief non rimarrà qui che un quarto d'ora. Siete con me? Volete assistermi?
   — Certo, vi assisterò. Non ho io bevuto tutto il vostro whiskey? Che cosa progettate di fare ?
   — Non lo ammazzerò, se potrò evitarlo. Ma per pagare, non pago; assolutamente.
   Jacobsen scrollò le spalle in tono di tranquilla rassegnazione al proprio destino e Griffiths si avviò verso la sala per scendere sul ponte di poppa.
   II.
   Jacobsen stette a guardare la piroga che traversava la bassa scogliera e giungeva sino all'imbocco della rada. Griffiths, con il pollice e l'indice macchiati d'inchiostro, ritornò sopra coperta. Quindici minuti dopo, la canoa era giunta. L'uomo bianco dal cappello si alzò.
   — Evviva, Griffiths! — diss'egli. — Evviva, Jacobsen! — Con la mano sul parapetto, si rivolse alla sua fosca ciurma, gri-